Finanza
Superbonus 110%: Intesa Sanpaolo pronta ad acquistare i crediti d’imposta
Nonostante contribuenti, imprese e professionisti siano in attesa sia dei provvedimenti attuativi che della conversione in legge, il Decreto Rilancio n. 34/2020, in quanto decreto legge, è in vigore dal 19 maggio, giorno della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e con esso anche le norme previste dagli articoli 119 (Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici) e 121 (Trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito d’imposta cedibile). I contribuenti pertanto possono già portare in detrazione il 110% delle spese sostenute dall’1 luglio 2020.
La maxi detrazione, per esempio, è prevista per il rifacimento del cappotto termico, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie efficienti, l’installazione di fotovoltaico, colonnine di ricarica e la messa in sicurezza antisismica. Si tratta di una detrazione ripartibile in cinque quote annuali di pari importo, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 relative a lavori che comportano l’ efficientamento energetico e misure antisismiche sugli edifici (anche attraverso sistemi di monitoraggio strutturale continuo).
Per il settore dell’edilizia, tra i principali dell’economia italiana, con un peso sul PIL nazionale intorno al 18% ma con una struttura industriale molto frammentata e riconducibile prevalentemente a piccole e medie imprese, si tratta di una importante opportunità di rilancio.
Le modalità di utilizzo del credito di imposta introdotte dal Decreto Rilancio prevedono la possibilità per il contribuente di utilizzare direttamente le detrazioni, riducendo le proprie tasse nei successivi 5 anni oppure ottenere un contributo sotto forma di sconto in fattura sull’importo dovuto all’impresa, fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto. L’impresa in questo caso a sua volta ha la possibilità di cedere poi il credito di imposta acquisito a banche e altri intermediari finanziari. Un’altra opzione è quella di trasformare l’importo in credito d’imposta che potrà poi essere ceduto a istituti di credito.
Intesa Sanpaolo ha così deciso di mettere a disposizione di privati, condomini e aziende soluzioni finanziarie modulari e flessibili, che consentiranno di beneficiare delle norme introdotte dal Decreto Rilancio proprio sull’innalzamento al 110% della detrazione per le spese relative ad interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico.
In particolare, la banca prevede l’acquisto dei crediti di imposta dei contribuenti, sia nella forma diretta sia attraverso la cessione alle aziende, restituendo in questo modo quella liquidità necessaria al sistema per sostenere gli interventi di riqualificazione.
Privati e aziende potranno quindi ricorrere alle soluzioni di Intesa per affrontare gli investimenti di riqualificazione, attraverso un impegno del gruppo ad acquistare i crediti di imposta affiancato da soluzioni di finanziamenti che sosterranno il periodo intercorrente tra l’avvio dei lavori e la concretizzazione del credito stesso. Le nuove soluzioni saranno disponibili non appena sarà stato definito il quadro normativo a seguito della conversione del Decreto Rilancio in legge e all’emanazione dei regolamenti attuativi previsti dalle norme.
«I nostri clienti possono contare sul nostro sostegno, sin dall’avvio dei lavori di ristrutturazione, grazie alla monetizzazione del credito fiscale, attraverso la cessione del credito. Una misura che ribadisce il nostro ruolo di banca d’Impatto a sostegno del tessuto economico del Paese», commenta Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo.
«L’iniziativa permette di supportare l’economia reale sia attraverso la collaborazione con le imprese di grandi dimensioni sia attraverso il sostegno diretto alla rete delle numerose pmi impegnate nel settore. Si tratta di un ulteriore tassello che permette di agevolare le attività imprenditoriali e il relativo accesso al credito, in linea con le linee guida strategiche del gruppo Intesa Sanpaolo volte ad integrare e sostenere le filiere produttive e l’occupazione di migliaia di lavoratori in questo momento estremamente delicato», conclude Mauro Micillo, responsabile della Divisione Corporate e Investment Banking di Intesa Sanpaolo e ad di Banca IMI.
Il gruppo ha avviato anche un ciclo di incontri “da remoto” con gli imprenditori per illustrare le modalità di accesso alle opportunità offerte dalla norma e le soluzioni.
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