Finanza

Superbonus 110%, come funziona l’offerta di Intesa Sanpaolo

31 Agosto 2020

Il Decreto Rilancio, nell’ambito delle misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha introdotto il superbonus, incentivo che prevede una detrazione al 110% per una serie di interventi di ristrutturazione degli immobili. Per usufruire del superbonus le spese devono essere sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi di riduzione del rischio sismico, di installazione di impianti fotovoltaici nonché delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Il superbonus che permette di fruire di una detrazione del 110% delle spese, si aggiunge al sismabonus e all’ecobonus.

A seguito della pubblicazione dei regolamenti attuativi del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Agenzia delle Entrate, arrivano anche le proposte delle banche per gestire la cessione dei crediti da superbonus del 110%. Intesa Sanpaolo oggi ha reso noti i dettagli operativi dell’offerta riguardante superbonus, ecobonus e sismabonus che aveva già annunciato a luglio e che consente a privati, condomini e imprese di beneficiare dei vantaggi previsti dal Decreto Rilancio.

Grazie al meccanismo del credito di imposta introdotto dal Decreto Rilancio, il committente avrà la possibilità di richiedere lo sconto in fattura da parte dell’impresa, o in alternativa di cedere direttamente il credito di imposta alla banca. L’impresa che esegue i lavori, che ha concesso al committente lo sconto in fattura, avrà la possibilità a sua volta di cedere il credito alla banca.

La banca ha così predisposto alcune soluzioni finanziarie integrate in base a due linee d’azione.

La prima soluzione è il finanziamento “ponte” finalizzato ad accompagnare i clienti nell’esecuzione dei lavori. È disponibile per tutti i soggetti destinatari dei bonus fiscali, prevede la possibilità di avere la liquidità necessaria per avviare i lavori sul cantiere in attesa di beneficiare delle prime cessioni, a stato avanzamento lavori o alla chiusura del progetto.

La seconda soluzione è l’acquisto dei crediti d’imposta a un prezzo stabilito fin dal momento della stipula del contratto di cessione e mantenuto inalterato per tutta la durata effettiva dei lavori, valido per tutto il 2020 e il 2021. La banca si impegna ad acquistare il credito d’imposta eleggibile ai sensi di legge e il cliente, conoscendo il prezzo, si impegna a cederlo con la formula della cessione pro-soluto, ceduti dai clienti in base alle seguenti caratteristiche:

–  per i crediti d’imposta con compensazione in 5 quote annuali, l’acquisto avverrà a 102,00 euro per ogni 110,00 euro di credito di imposta se il cedente è una persona fisica o un condominio (92.7% del valore nominale del credito);
–  per i crediti d’imposta con compensazione in 5 quote annuali, l’acquisto avverrà a 100,00 euro per ogni 110,00 euro di credito d’imposta se il cedente è un’impresa (90.91% del valore nominale del credito);
–  per i crediti d’imposta con compensazione in 10 quote annuali, l’acquisto avverrà a 80,00 euro per ogni 100,00 euro di credito d’imposta (80% del valore nominale del credito).

Il pagamento del corrispettivo della cessione avverrà entro 5 giorni lavorativi successivi alla data in cui il credito risulterà nel cassetto fiscale della Banca, senza alcun ulteriore onere. Nel caso in cui il cliente abbia beneficiato di un finanziamento “ponte”, il corrispettivo della cessione sarà utilizzato in tutto o in parte per il rimborso del finanziamento.

Inoltre, Intesa Sanpaolo ha stipulato un accordo con Deloitte in virtù della quale le società del Network Deloitte offriranno gratuitamente ai clienti della banca un servizio facoltativo di consulenza per tutte le fasi dell’intervento. Il servizio prevede assistenza e consulenza per individuare la documentazione da produrre in ciascuna fase dei lavori, il controllo progressivo dal punto di vista fiscale della documentazione, per garantire il costante rispetto della regolamentazione vigente, il rilascio, se è previsto, del “visto di conformità” che certifica il rispetto di tutte le attività amministrative richieste dalla normativa e il trasferimento del credito d’imposta maturato dal cassetto fiscale del cliente a quello di Intesa Sanpaolo.

La soluzione finanziaria offerta da Intesa consente quindi di monetizzare il credito che diversamente sarebbe utilizzabile solo in compensazione dei propri debiti fiscali in più annualità (5 o 10 anni), nel presupposto di avere ogni anno la necessaria capienza fiscale. Inoltre, per le imprese di ogni dimensione, consente di eliminare il credito fiscale dalle poste del proprio bilancio, sostituendolo con la liquidità incassata. Infine, consente di garantire la liquidità necessaria per lo svolgimento dei lavori, grazie al finanziamento ponte.

«La sostenibilità è uno dei pilastri fondamentali del nostro piano d’impresa e, come prima banca del paese, poniamo una forte attenzione anche all’efficientamento energetico proponendo soluzioni finanziarie per accompagnare privati e imprese al Green Deal», commenta Stefano Barrese, responsabile della divisione banca dei territori di Intesa Sanpaolo. «L’offerta superbonus, ecobonus e sismabonus è già operativa dal 13 agosto e a testimonianza della grande attenzione sono oltre 500 le richieste che in pochi giorni abbiamo raccolto, anche attraverso la piattaforma di Deloitte», conclude Barrese, ricordando come questa misura ribadisca il ruolo di banca d’impatto a sostegno del tessuto economico del paese.

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Per approfondire il tema del superbonus 110%:

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