Finanza
Messina alla Scuola Politica: “Dobbiamo usare meglio le risorse e fare riforme”
«Le conseguenze della crisi economica provocata dalla pandemia hanno avuto e continuano a provocare nel nostro Paese un impatto profondo sul tessuto sociale. È in crescita significativa la quantità di persone che si trovano in condizione di povertà, in una parte sempre più rilevante si tratta di lavoratori ma in gravi difficoltà. Affrontare le problematiche sociali deve rappresentare una priorità dell’uscita dalla pandemia». Comincia con queste parole la lezione di Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo alla Scuola Politica “Vivere nella Comunità”.
Il percorso di studi promosso dalla scuola fondata da Pellegrino Capaldo insieme a Marcello Presicci e a numerose personalità di spicco come Sabino Cassese, Stefano Lucchini, Paolo Boccardelli, Bernardo Mattarella, Giulio Anselmi, Bianca Farina, Gabriele Galateri e Francesco Profumo si avvia verso la chiusura della prima edizione.
Il supervisory board della Scuola Politica, nel quale figurano i rappresentanti di grandi aziende pubbliche e private fra cui la stessa Intesa Sanpaolo (main sponsor), Generali Assicurazioni, Ferrovie dello Stato, Poste Italiane, Citigroup, Compagnia di San Paolo, Ansa, Ania, Fondazione CRT, Sace, Fondazione Cdp, ha deciso di affidare proprio a Messina una lezione sui temi economici, particolarmente attuali visto il momento che il nostro paese sta attraversando.
Messina, ex-allievo prof Pellegrino Capaldo, ha sottolineato la grande importanza di un’iniziativa volta ad aumentare la preparazione dei giovani, non solo nella sfera politica e civica, ma anche in quella economica e finanziaria.
«Dal punto di vista economico – ha sottolineato – l’Italia gode di fondamentali solidi, a partire dalle imprese ora più forti e con una grande capacità di competere anche a livello internazionale; a ciò si unisce la forza determinata dall’elevato risparmio delle famiglie italiane. Un sistema bancario solido, con un player come Intesa Sanpaolo ai vertici del settore europeo, può contribuire a rilanciare la crescita. I fondi europei di Next Generation Eu sono di rilevanza fondamentale per dare nuova linfa alla nostra economia e superare la crisi da pandemia. Per cogliere appieno questa opportunità, l’Italia ha bisogno di un’accelerazione significativa della crescita, in grado di assorbire la disoccupazione e ridurre l’emergenza sociale. Dobbiamo fare leva su un miglior utilizzo delle nostre risorse per creare dinamiche economiche solide al servizio di una ripresa sostenuta, dando vita alle riforme necessarie che la rendano sostenibile nel tempo».
Nella Scuola Politica “Vivere nella Comunità” sono presenti figure istituzionali di primissimo piano come gli attuali ministri Marta Cartabia, Enrico Giovannini e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, oltre a ex ministri come Giuliano Amato, Sabino Cassese e Francesco Profumo.
«Per allineare il nostro Paese alle priorità indicate dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, vale a dire transizione ecologica, transizione digitale e resilienza sociale, è necessario il vaccino formazione 5.0, essenziali per educare le nuove generazioni sia in termini di hard skills che di competenze socio emozionali. La Scuola Politica “Vivere nella Comunità” è un laboratorio in costruzione per progettare, realizzare e valutare il nuovo vaccino con tecniche di ibridazione educative utili a creare gli anticorpi nelle nuove generazioni, contribuendo così a migliorare un vivere attuale con troppe disuguaglianze, troppo veloce e troppo incerto», ha commentato Francesco Profumo, durante la sua lezione dal titolo “Modelli educativi e rivoluzioni industriali. Il vaccino formazione e la rivoluzione industriale 5.0” .
L’iniziativa formativa, gratuita per gli studenti grazie al sostegno economico delle imprese coinvolte, intende contribuire al dibattito civile e politico, elaborando analisi sulle problematiche che riguardano il nostro Paese. L’obiettivo, oltre a formare i giovani partecipanti, è quello di individuare attraverso un ciclo di seminari promossi dal supervisory board, alcune linee guida e proposte utili al mondo della pubblica amministrazione, della sanità, della scuola, delle infrastrutture e dell’economia.
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