Finanza
L’economista Nicola Rossi verso la presidenza del cds della Bpm
Dopo una lunga trattativa è stato raggiunto oggi un accordo fra le anime della Bpm che dovrebbe portare l’economista ed ex senatore Ds/Pd Nicola Rossi alla presidenza del consiglio di sorveglianza della banca milanese, organo che sarà rinnovato nell’assemblea del prossimo 30 aprile. Rossi guiderà una lista sostenuta dai soci-dipendenti e dagli ex dipendenti in pensione (quest’ultimi inizialmente avevano prospettato di concorrere da soli per i posti assegnati alle minoranze). Per la vicepresidenza dovrebbero essere proposti gli attuali vicepresidenti Marcello Priori e Mauro Paoloni.
Il nuovo consiglio di sorveglianza avrà il compito di traghettare la banca verso la trasformazione in società per azioni e la prevista aggregazione con il Banco Popolare. Nello statuto di Bpm, però, il cds ha compiti di supervisione e controllo, mentre tutta l’amministrazione ordinaria e straordinaria spetta al consiglio di gestione.
Viene così accantonata l’idea, coltivata fino a ieri dai vertici nazionali dei sindacati, di appoggiare un listone unitario guidato da Piero Lonardi, che è l’esponente storico dei soci non dipendenti. Un’idea che, com’era nelle previsioni, non è stata appoggiata dalla base interna dei dipendenti.
Fino a oggi la lista appoggiata dai soci dipendenti ha sempre avuto la maggioranza. Appare dunque probabile che la “lista Rossi” si confermi al primo posto, portando così l’economista – che fu già consulente dell’allora premier Massimo D’Alema e oggi è presidente dell’Istituto Bruno Leoni, il maggior think tank liberista in Italia – alla presidenza del consiglio di sorveglianza della Popolare di Milano. Rossi è anche membro dello studio di consulenza Gualtieri & Associati, di cui è membro Davide Croff, membro del consiglio di gestione di Bpm, molto vicino all’imprenditore Andrea Bonomi.
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Chi è Nicola Rossi
Rossi è nato nel dicembre 1951 in Puglia. Laureato in Legge con lode nell’Università di Roma “La Sapienza”, ha conseguito il Master ed il Dottorato in Economia a Londra presso la London School of Economics. Ha alternato l’attività operativa all’impegno accademico: fra il 1977 ed il 1980, ha lavorato presso il Servizio Studi della Banca d’Italia e, dal 1986 al 1987, presso la Divisione Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale. Ha insegnato nelle Università Luiss Guido Carli di Roma, alla Ca’ Foscaridi Venezia e a Modena prima di tornare a Roma, presso l’Università “Tor Vergata”, dove è attualmente professore ordinario di Economia Politica. Ha collaborato con la Banca d’Italia e la Banca Mondiale ed è stato consigliere economico dell’allora Presidente del Consiglio Massimo D’Alema. Dal maggio 2001 all’aprile 2008 è stato deputato e membro della Commissione Finanze per i Ds., e successivamente senatore. Dalla primavera del 2011 è Presidente dell’Istituto Bruno Leoni.
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