Finanza
L’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” ottiene altre vittorie
8 nuove vittorie nei confronti della Banca Popolare di Bari in favore dei risparmiatori associati che avevano investito e perso il proprio denaro
Questo 2022 esordisce con un bel carico di speranza per i i risparmiatori vittime delle tristi vicende che hanno coinvolto la Banca Popolare di Bari nel recente passato.
Infatti, negli scorsi giorni, l’Arbitro per le Controversie Finanziarie ha espresso parere favorevole, accogliendo 8 ricorsi presentati da risparmiatori, associati all’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, che avevano investito e perso il proprio denaro, in azioni facenti capo alla Banca Popolare di Bari.
Nello specifico, è stato riconosciuto ed accordato loro, un congruo risarcimento per il danno subito, decretando quindi la lesione del contestuale diritto spettante ad ogni consumatore nel caso di specie.
L’avv. Emilio Graziuso, Responsabile dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, il quale ha assistito i risparmiatori nella procedura dinnanzi all’Arbitro, ha manifestato viva soddisfazione:
“Ancora una volta abbiamo ottenuto una vittoria su tutta la linea per i nostri assistiti. Siamo, infatti, riusciti a dimostrare la violazione da parte dell’Istituto di credito della normativa che governa la materia ed in particolare quella che concerne gli obblighi di informazione. Proprio in ragione di ciò, l’Arbitro per le Controversie Finanziarie ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno in favore dei nostri associati”.
L’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” da molti anni si spende strenuamente al fianco dei risparmiatori per assisterli e tutelarli nella spinosa e complicata controversia con la Banca Popolare di Bari, riuscendo a strappare già numerosissime e significative decisioni favorevoli dell’Arbitro.
Vi è, però, un dato spiacevole da registrare e cioè che la Banca, ancora oggi , non si è adeguata alle pronunce adottate in sede arbitrale, obbligando i consumatori, dinanzi a tale comportamento, ad instaurare un processo al fine di ottenere la restituzione del mal tolto.
“Questo comportamento del tutto incomprensibile della Banca – continua l’avv. Graziuso – purtroppo, costringe il consumatore, pur avendo ottenuto il riconoscimento del proprio diritto al risarcimento del danno a promuovere un contenzioso giudiziario per rientrare in possesso del proprio denaro.
Senza alcun dubbio, il risparmiatore che avvia un giudizio sulla base di una decisione arbitrale favorevole, basa la propria rimostranza processuale su di un impianto difensivo corposo, che è stato ampiamente esaminato ed accolto da un organo autorevole ed altamente specializzato, come è l’Arbitro. Tuttavia, l’ Associazione si chiede perché costringere i consumatori ad andare in causa? Perché la Banca Popolare di Bari, così come è stato già chiesto ai vertici della stessa, non istituisce un tavolo di confronto per la risoluzione bonaria delle controversie?
Ad ogni modo, l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” tiene a sottolineare in maniera decisa che continuerà a difendere i diritti dei risparmiatori dentro e fuori le aule di Tribunale.
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