Finanza
Intesa Sanpaolo si rafforza in Svizzera e supporta l’economia circolare
Il gruppo bancario svizzero diversificato Reyl & Cie, controllato dal maggio 2021 da Fideuram di Intesa Sanpaolo Private Banking, ha finalizzato l’acquisizione della quota del 40 percento di 1875 Finance, multifamily office e gestore patrimoniale indipendente per clienti privati con sede a Ginevra.
L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) e la Commission de surveillance du secteur financier (Cssf) in Lussemburgo hanno infatti approvato la partnership strategica tra le due società sottoscritte ad agosto 2021.
«Siamo lieti di dare il benvenuto a Reyl come nostro nuovo azionista, nell’ambito di un accordo che apre le porte a uno sviluppo sia a livello organico che tramite acquisizioni in Svizzera e all’estero», ha commentato Paul Kohler, ceo e socio fondatore di 1875 Finance, insieme a Olivier Bizon (Presidente), Aksel Azrac e Jacques-Antoine Ormond.
La partnership permetterà a Reyl & Cie e 1875 Finance di creare sinergie di reddito e opportunità di sviluppo trasversali, è spiegato in una nota. Le società intendono svolgere un ruolo attivo nell’accelerare il consolidamento del settore dei gestori patrimoniali in Svizzera. I cofondatori Olivier Bizon, Paul Kohler, Aksel Azrac e Jacques-Antoine Ormond mantengono congiuntamente il controllo di 1875 Finance con una quota del 60 percento e continuano l’impegno per lo sviluppo della società.
«Siamo entusiasti della finalizzazione di questa partnership strategica con 1875 Finance, leader di grande qualità con una mentalità imprenditoriale condivisa, un team di prim’ordine e valori comuni. Questa operazione mostra come banche e gestori indipendenti possano concludere accordi innovativi senza dover rinunciare al proprio modello di business o alla propria autonomia di gestione. Siamo sicuri che daremo vita a una relazione commerciale a lungo termine e costruiremo efficaci sinergie tra le due entità», ha affermato François Reyl, Ceo del gruppo Reyl.
Il gruppo guidato da Carlo Messina, inoltre, ha annunciato oggi di aver sottoscritto con Aquafil, uno dei principali produttori di nylon in Italia e nel mondo, quotata sul segmento Euronext STAR di Borsa Italiana, un accordo di finanziamento per un ammontare di 30 milioni di euro finalizzato al raggiungimento di specifici obiettivi legati all’economia circolare. L’operazione consiste in una linea di credito a tasso variabile della durata di sei anni caratterizzata da un meccanismo di pricing legato al raggiungimento di precisi target sia in ambito di sostenibilità che di circular economy. Tali obiettivi prevedono un significativo miglioramento dell’impatto ambientale attraverso la riduzione del consumo idrico e un abbattimento dei materiali di scarto grazie al recupero e al riutilizzo dei rifiuti.
Il finanziamento si inserisce nella strategia del gruppo Aquafil che da anni fa della sostenibilità e dell’economia circolare un elemento cardine del proprio sviluppo. L’operazione è stata conclusa dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo guidata da Mauro Micillo con il supporto del Circular Economy Desk di Intesa Sanpaolo Innovation Center, società dedicata all’innovazione e alla diffusione dell’economia circolare.
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