Finanza
Intesa Sanpaolo lancia “per Merito”, il prestito per gli studenti universitari
L’Italia è al penultimo posto in Europa per numero di laureati su cittadini fra i 25 e i 34 anni. Lo afferma l’ISTAT, che nell’ultima rilevazione certifica anche che laurearsi però conviene ancora: : un adulto laureato guadagna il 55% più di uno senza titolo, il 39% più di un diplomato delle medie e il 25% più di un diplomato delle superiori.
Intesa Sanpaolo ha così creato un prodotto dedicato esclusivamente agli studenti residenti in Italia iscritti in un ateneo italiano ma anche straniero. Il finanziamento chiamato “per Merito” è pensato per consentire ai giovani di investire sul proprio futuro e quindi condurre gli studi con un sostegno economico. La sola condizione per accedere al prestito è quella di essere in regola con gli studi: gli studenti che mantengono un ritmo di almeno venti crediti formativi (CFU) o l’80% degli esami previsti dal piano di studi nel semestre, infatti, possono beneficiare del prestito senza fornire garanzie personali o familiari. Insomma, l’unica garanzia richiesta è quella dell’impegno. E il vantaggio è che la somma può essere restituita anche due anni dopo la laurea, “periodo ponte” nel quale il giovane può trovare lavoro senza l’assillo delle rate. Inoltre è possibile restituire il credito fino a 30 anni, quindi con una rata mensile bassa.
“per Merito” può essere richiesto sul sito della banca alla sezione Giovani e offre una linea di credito fino a 5.000 euro l’anno per i fuori sede e 3.000 euro per chi studia in sede. Il tempo per cui se ne può usufruire è di cinque anni, per coprire spese di studio, mobilità, residenza e periodi formativi all’estero. Peraltro, per università all’estero, master o caratteristiche particolari del corso di studi si può arrivare ad ottenere fino a un massimo di 50.000 euro. Il finanziamento ha un tasso fisso che oggi è pari al 2% e non vi sono particolari vincoli di utilizza. Si usa il denaro che serve in base alle esigenze emerse durante gli studi.
Habacus, startup partecipata da H-FARM nata nel 2017 per facilitare l’accesso alle risorse finanziarie per lo studio, offrire percorsi formativi e servizi su misura per i bisogni degli studenti, verificherà e certificherà i requisiti di accesso degli studenti e si occuperà anche del contatto con gli atenei.
«Siamo convinti che in Italia si debba investire di più nell’educazione e colmare un ritardo che ci separa da altri grandi economie europee», commenta Carlo Messina, CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo. «Questo è il contributo di Intesa Sanpaolo affinché l’istruzione torni ad essere un fattore chiave per la crescita economica e sociale del nostro Paese».
L’iniziativa, inoltre, è il primo risultato reso possibile dal Fund for Impact, il fondo creato da Intesa Sanpaolo per le categorie con difficoltà di accesso al credito. Con uno stanziamento di 250 milioni di euro, la banca mette 1,25 miliardi di nuove risorse a disposizione di realtà con una minore capacità di accesso al credito come giovani famiglie, ricercatori, nuova imprenditoria, studenti, ed è partita proprio da questi ultimi con una soluzione che vuole sostenerli senza esclusione nei loro studi universitari e post universitari.
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