Finanza
Intesa Sanpaolo ISBD, nell’ultimo triennio crescita degli attivi del 7% annuo
La Divisione International Subsidiary Banks (ISBD) di Intesa Sanpaolo, guidata da Marco Elio Rottigni, ha presentato i risultati ottenuti nel 2022 e le prospettive di sviluppo previste dal piano d’impresa 2022-2025.
Nell’ultimo triennio la Divisione ha registrato una crescita media degli attivi totali del 7 per cento annuo; nel 2022 ha contribuito per il 14 per cento all’utile netto del gruppo.
L’attività della divisione ISBD del gruppo si sviluppa attraverso undici banche commerciali operative in dodici paesi (Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Albania, Romania, Moldavia, Ucraina ed Egitto) e la società di wealth management Yi Tsai (Talento Italiano) in Cina, dove Intesa conta anche una partecipazione di minoranza in Bank of Qingdao e Penghua Asset Management.
Le banche della Divisione, che nei rispettivi mercati svolgono un ruolo di primaria importanza, si avvalgono di una rete di oltre novecento filiali in grado di servire circa sette milioni di clienti.
Al conseguimento degli importanti risultati hanno contribuito diverse linee d’azione, che si sono declinate nell’espansione delle attività di Investment Banking e Global Market, nel forte posizionamento del Gruppo come partner di riferimento per le PMI italiane e nello sviluppo delle attività di Wealth Management & Protection. Nell’ambito del digital banking, la Divisione sta implementando un ridisegno della proposta digitale e un rafforzamento del modello distributivo omni-canale per accelerare la digitalizzazione dei clienti. Questo percorso è sostenuto da una maggiore convergenza IT su una piattaforma unica a livello di Gruppo che coinvolge anche le principali banche della Divisione.
Al sostegno all’economia reale e alle famiglie si sono accompagnate numerose iniziative per il sociale, la cultura e il raggiungimento degli obiettivi Net-Zero, a cui si sono aggiunti interventi straordinari per mitigare l’impatto della pandemia, aiutare le popolazioni colpite dal sisma in Croazia e Albania e favorire l’accoglienza dei profughi ucraini.
Nell’arco del piano d’impresa 2022-2025, la Divisione ISBD ha in previsione di ampliare ulteriormente le attività di Investment Banking e Global Markets sfruttando le capacità distintive della Divisione IMI Corporate & Investment Banking, lanciare l’International Corporate Advisory per le PMI in sinergia con la Banca dei Territori e sviluppare un modello di servizio alla clientela private in collaborazione con Intesa Sanpaolo Private Banking ed Eurizon.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel 2022 e più in generale nell’ultimo triennio: li abbiamo raggiunti operando in uno scenario economico e geopolitico complesso a livello globale, che ha portato alla ridefinizione delle filiere produttive e logistiche internazionali”, ha dichiarato Marco Elio Rottigni, chief International Subsidiary Banks Division. “Il bacino euro-mediterraneo rivestirà un ruolo sempre più centrale per le rotte marittime globali e i Paesi dove operiamo con le nostre banche commerciali sono quelli con l’attesa di crescita economica più elevata dell’area. Intendiamo contribuire a questa crescita e, al contempo, agevolare l’internazionalizzazione delle imprese italiane, puntando sulle competenze distintive del nostro Gruppo, sulle sinergie inter-divisionali e sui programmi di ripresa e resilienza”.
“In particolare, concentreremo i nostri finanziamenti a favore dello sviluppo sostenibile delle filiere dell’agribusiness, settore strategico nei territori serviti, del manifatturiero, del commercio e dei trasporti. Un riconoscimento speciale va a tutte le nostre persone, che hanno contribuito al raggiungimento di importanti risultati e che sono il vero valore aggiunto della nostra Divisione e più in generale di tutto il nostro gruppo”, ha concluso.
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