Finanza
Intesa Sanpaolo, durante l’emergenza erogati 40 miliardi di nuovi crediti
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Intesa Sanpaolo ha pubblicato la Relazione Consolidata Non Finanziaria al 30 giugno 2020, la rendicontazione semestrale strutturata e organica che presenta, attraverso un set di indicatori quantitativi, un monitoraggio puntuale di progetti e iniziative in ambito ESG (environmental, social, governance) realizzati dal Gruppo nel primo semestre. Il documento rendiconta i progressi compiuti nell’ambito degli impegni di sostenibilità assunti dal Gruppo a partire dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs). Intesa Sanpaolo pubblica la Relazione semestrale a titolo volontario, tra i pochi istituti finanziari a farlo a livello internazionale, con l’obiettivo di rendere conto tempestivamente, a tutti gli stakeholder e al mercato, dei risultati raggiunti in corso d’anno.
Tra i risultati conseguiti nel primo semestre 2020, caratterizzato dalla crisi legata alla diffusione della pandemia da Covid-19, si evidenziano circa 40 miliardi di euro il nuovo credito a medio-lungo termine – in crescita rispetto ai 26 miliardi di euro del primo semestre 2019 – di cui oltre 18 miliardi di finanziamenti ad alto impatto sociale (46% del totale), circa 16,5 dei quali a sostegno del sistema produttivo durante l’emergenza sanitaria. Inoltre, il gruppo totalizza circa il 25% del totale degli investimenti sostenibili in Italia e una raccolta netta nel semestre superiore a 2 miliardi di euro. Sempre a sostegno dell’economia di fronte alla pandemia, 1la banca ha contribuito con 35 milioni di euro alla comunità, valore in forte incremento rispetto ai 29 milioni di euro del primo semestre 2019 che annovera, tra gli interventi di maggior rilievo, 100 milioni di euro donati a supporto del Servizio Sanitario Nazionale. 60 mila lavoratori del gruppo, peraltro, hanno operato integralmente in smart working, per contribuire al contenimento della pandemia.
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