Finanza
Intesa Sanpaolo chiude il 2022 con 4,35 miliardi di utile
Intesa Sanpaolo chiude il 2022 con un utile netto pari a 5,5 miliardi di euro, escludendo 1,4 miliardi di euro di accantonamenti e rettifiche di valore per Russia e Ucraina. Il gruppo supera così l’obiettivo del piano di impresa 2022-2025 di oltre 5 miliardi per il 2022. L’utile netto contabile è pari a 4,35 miliardi di euro, in crescita del 4 percento rispetto al 2021.
«Oggi abbiamo presentato dei risultati di altissima qualità. Quello del 2022 è il miglior bilancio della storia di Intesa Sanpaolo», afferma il consigliere delegato Carlo Messina.
Nel secondo semestre 2022 è stata ridotta del 68 percento (circa 2,5 miliardi di euro) l’esposizione verso la Russia, scesa sotto lo 0,3 percento dei crediti a clientela complessivi del gruppo. Grazie a una riduzione degli asset totali pari a 47 miliardi, il Cet1 ratio sale dal 12,4 percento di settembre al 13,5 percento del 31 dicembre.
Il conto economico consolidato di Intesa Sanpaolo nel 2022 registra interessi netti pari a 9,5 miliardi di euro, in crescita del 20,2 percento rispetto ai 7,9 miliardi del 2021. Le commissioni nette sono pari a 8,92 miliardi, in diminuzione del 6,4 percento rispetto ai 9,53 miliardi dell’anno precedente. I proventi operativi netti sono pari a 21,47 miliardi, in aumento del 3,3 percento rispetto ai 20,79 miliardi del 2021. I costi operativi ammontano a 10,93 miliardi, in diminuzione dello 0,4 percento rispetto al 2021.
Le rettifiche di valore nette su crediti sono pari a 3,11 miliardi (comprendenti circa 1,3 miliardi per l’esposizione a Russia e Ucraina, circa 1,2 miliardi per overlay e per favorire il derisking e circa 0,7 miliardi di rilascio di rettifiche generiche effettuate nel 2020 per i futuri impatti di Covid-19), rispetto a 2,77 miliardi del 2021.
Nel quarto trimestre, Intesa Sanpaolo, registra un risultato netto pari a 1,07 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 930 milioni nel terzo trimestre 2022 e a 179 milioni nel quarto trimestre 2021.
Intesa Sanpaolo distribuirà 1,6 miliardi di saldo dividendi 2022, che si aggiungono a 1,4 miliardi di acconto dividendi 2022 pagato a novembre 2022. Il consiglio di amministrazione del gruppo banca ha inoltre deliberato l’esecuzione del buyback per il restante ammontare di 1,7 miliardi di euro autorizzato dalla Bce. La formula del Piano di Impresa 2022-2025 e, in particolare, l’obiettivo di 6,5 miliardi di utile netto al 2025 sono confermati.
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