Finanza
Lotta al crimine finanziario, il ruolo dell’intelligenza artificiale
Un crimine da sempre molto evoluto, anche tecnologicamente, il crimine finanziario. Che oggi però ha un avversario in più, proprio nel campo dell’alta tecnologia. Parliamo naturalmente dell’intelligenza artificiale, strumento sempre più pervasivo nelle nostre vite e che, se ben utilizzato, può essere un grande alleato di forze del’ordine e inquirenti nella prevenzione o nella repressione dei reati finanziari. Grazie agli strumenti di AI, infatti, è possibile analizzare in tempo reale grandi masse di dati, individuare anomalie nell’ammontare o nelle traiettorie di operazioni o movimentazioni, e infine individuare specifiche aree di sospetto. Ovviamente, tutto questo deve essere necessariamente contemperato col diritto alla privacy e alla riservatezza, distinguendo attentamente tra “anomalie e sospetti” come ha ricordato Claudio Clemente, Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) di Bankitalia a Torino, in un convegno organizzato da Intesa Sanpaolo e dedicato proprio all’Intelligenza Artificiale come strumento di lotta agli illeciti penali in materia finanziaria.
Proprio nel contesto del convegno, autorità nazionali ed esperti di livello internazionale riuniti al primo evento organizzato dall’AFC Digital Hub, il consorzio per la lotta al crimine finanziario attraverso l’impiego delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale creato dalla Banca con Intesa Sanpaolo Innovation Center, l’Università di Torino, il Politecnico di Torino e CentAI, il nuovo centro di ricerca per l’AI.
L’intelligenza artificiale consente di sviluppare soluzioni e modelli innovativi di individuazione di fenomeni sospetti riconducibili a numerose attività illecite, dal riciclaggio al terrorismo, dall’abuso di mercato alle frodi. AFC Digital Hub dà avvio a un percorso che porterà alla stretta e sinergica collaborazione di alcune tra le eccellenze nazionali in ambito scientifico, tecnologico e accademico con autorità e istituzioni italiane ed europee nella lotta ai crimini finanziari digitali.
AFC Digital Hub nasce con l’obiettivo di divenire un punto di riferimento per il contrasto del riciclaggio e del terrorismo e, per perseguire quest’obiettivo, i soci intendono realizzare periodicamente occasioni di confronto e favorire l’apertura del consorzio ad altri istituti di credito e intermediari del sistema. L’intelligenza artificiale consente di sviluppare soluzioni e modelli innovativi di individuazione di fenomeni sospetti riconducibili a numerose attività illecite, dal riciclaggio al terrorismo, dall’abuso di mercato alle frodi. Alcuni strumenti sono già disponibili e altri lo saranno presto, grazie al continuo sviluppo tecnologico, ma pochi singoli soggetti non sono in grado di coglierne appieno le opportunità.
Con l’evento di oggi a Torino, AFC Digital Hub dà avvio a un percorso che porterà alla stretta e sinergica collaborazione di alcune tra le eccellenze nazionali in ambito scientifico, tecnologico e accademico con autorità e istituzioni italiane ed europee nella lotta ai crimini finanziari digitali. Gli interventi istituzionali del Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, del Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, del Rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna e del Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, hanno ribadito l’importanza del “fare sistema” per ottenere risultati di grande rilevanza e lunga gittata per il Paese.
Elizabeth McCaul, Supervisory Board Member della Banca Centrale Europea, si è focalizzata sul contrasto al crimine finanziario in Europa, sulle opportunità derivanti dall’impiego dell’intelligenza artificiale e sui progetti futuri all’interno dell’Unione Europea. Claudio Clemente, Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria di Banca d’Italia, ha illustrato le attività di contrasto al riciclaggio e al terrorismo e la gestione dei congelamenti. Alessandra Perrazzelli, Vice Direttrice Generale di Banca d’Italia, ha descritto l’esperienza del Fintech Hub, l’acceleratore del cambiamento digitale dell’Hub di Milano di Banca d’Italia dedicato alle imprese che offrono soluzioni digitali per innovare i servizi finanziari, bancari e assicurativi facendo leva su nuove tecnologie e nuovi approcci. Francesco Greco, Capo di Stato Maggiore della Guardia di Finanza, ha evidenziato l’azione di contrasto del Corpo al crimine finanziario attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e digitali.
La tavola rotonda finale, moderata dalla giornalista Maria Latella, ha analizzago i numerosi ambiti di utilizzo dell’intelligenza artificiale come strumento di contrasto della criminalità finanziaria, grazie agli interventi di:Paolo Benanti, Professore straordinario della Pontificia Università Gregoriana; Piero Boccassino, Chief Compliance Officer di Intesa Sanpaolo e Presidente dell’AFC Digital Hub; Oreste Pollicino, Professore ordinario di Diritto Costituzionale dell’Università Bocconi e co-founder DML (Digital Media Laws); Mario Rasetti, Presidente del Comitato Scientifico di CentAI; Luciano Violante, Presidente della Fondazione Leonardo.
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