Finanza

Grandi manovre nella finanza sanitaria privata

Gruppo San Donato, la maggiore Holding sanitaria privata cede quote azionarie ad un fondo straniero, il CVC già presente nel farmaceutico italiano.

11 Gennaio 2025

Nell’ambito delle manovre di Borsa, fa capolino il Gruppo CVC, già presente nel settore farmaceutico italiano con partecipazioni di maggioranza in Recordati e Doc Generici, alla caccia di nuove acquisizioni. Secondo indiscrezioni riportate dal Corriere della sera a fine anno[1]( 28 dicembre 2024) il fondo britannico è disposto a ad acquisire tra il 30 e iI 40% del Gruppo SanDonato, acquisendo una quota tra i 2 e i 3 miliardi di euro. .La società di private equity CVC Capital Partners Plc ha sede in una delle isole del Canale, Jersey, e gestisce un fondo di 191 miliardi di euro, http://(https://www.cvc.com/about/).

La CVC è stata fondata nel 1981 e ha come CEO Rob Lucas, un finanziere con lunga esperienza. Come investment director c’è anche una manager italiana, Lisa Abruzzese, con studi alla Bocconi.

Come affermato, la società ha nel suo portafoglio quote di maggioranza della Recordati, gruppo farmaceutico con oltre 4000 dipendenti, e anche la Doc Generici, oltre alla Università Telematica Pegaso, già citata.

Oggi il Gruppo San Donato non è più la Casa di Cura San Donato  fondata e gestita in prima persona da un medico milanese il dr. Luigi Rotelli, nel lontano 1968. Un piccolo eppur efficiente presidio medico nell’interland a sud di Milano, dalla dimensione della cura personalizzata e umana d’antan. È divenuta parte di una Holding che vanta due distaccamenti di Facoltà di Medicina, una con sede appunto in San Donato e l’altra presso l’Ateneo “Vita e Salute”, dislocata nell’Azienda Ospedaliera del San Raffaele, 3 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, IRCCS, San Donato, San Raffaele appunto e Istituto Galeazzi, per un totale di 6.660 posti letto e 4.300.000 pazienti curati ogni anno, con un surplus di bilancio pari a 2.500 milioni di €. Con il gruppo GKSD, guidato da Kamel Ghribi, sta acquisendo una posizione di consolidamento in Polonia tramite il gruppo polacco Scanmed, portando il fatturato a circa 2,5 miliardi, mentre i posti letto saliranno complessivamente a 8.260 e i pazienti saranno oltre 5,5 milioni (Luca Mancini, ilsole24h, 05.05.24). Recentemente ha contribuito alla costruzione di un grande ospedale nella città di Bagdad.

Secondo quanto riferito da Adnkronos[2] “Il Gruppo San Donato ha registrato nel 2022 un giro d’affari pari a circa 1,88 miliardi di euro, in aumento del 7% rispetto al 2021 (1,76 miliardi), “a testimonianza dell’ottima ripresa dell’attività sanitaria con il risolversi della pandemia”. Al netto dei rimborsi Covid, nel 2022 il valore dei ricavi e cresciuto di oltre l’11%, riporta GSD. I costi della produzione sono aumentati in maniera più che proporzionale rispetto all’aumento dei ricavi e questo ha generato un peggioramento del margine operativo lordo (Mol) di circa 10 milioni di euro (155 milioni nel 2022 rispetto a 165 milioni nel 2021).” Ma malgrado queste piccole penurie di bilancio investe all’estero, specie in Polonia e in Iraq.

Al momento attuale possiamo avanzare solo poche deduzioni:

  1. La sanità è diventata profit field, con investimenti di fondi privati dove non mancano fondi pubblici. Basti pensare che nella Regione Lombardia, con un GDP di 35 mld/ annui, 6.228 mln vanno alle Holding sanitarie private.
  2. Parte di questo bilancio viene investito all’estero con acquisizioni, fusioni e contributi diretti a strutture sanitarie esistenti o da costruire ex novo.
  3. In Italia alcuni milioni di cittadini ( 9 secondo il Censis nel suo rapporto 2015) non accedono alle cure, e i rivoli di spesa incontrollata aumentano ogni anno specie in relazione diretta all’aumento dei fondi statali erogati.[3]
  4. Inquieta il percorso di privatizzazione che da sussidiaria è divenuta protagonista di investimenti finanziari con fondi in parte pubblici e destinati al paziente. ( vedi altri articoli su questo giornale)

[1] Bertolino F.-Polizzi D. San Donato, il fondo CVC è pronto a entrare con il 40%. Corriera della Sera, 28.12.24

[2] Adnkronos-13 Luglio 2023. Sanità, il Gruppo San Donato progetta il futuro: “Nel 2023 obiettivo acquisizioni”.

[3] Ferrara A. – Caputo A. Libro Bianco su Sussistenza e sanità, Primo Tomo, Aracne, 2024

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