Finanza
Forum Serbia-Italia, Gros-Pietro: “In Serbia come nel Mediterraneo allargato”
Oltre quattrocento aziende italiane e serbe hanno riempito le sale di Palazzo Serbia per oltre cinquecento incontri B2B in occasione del Business and Science forum Serbia-Italia organizzato a Belgrado dalla Farnesina, l’ambasciata d’Italia, l’Ice e la Camera di commercio serba. Il forum, fortemente voluto dal ministro degli Esteri Antonio Tajani sulla scia della Conferenza nazionale di Trieste del 24 gennaio, è stato copresieduto dallo stesso ministro e dal presidente serbo, Aleksandar Vucic.
A partecipare al Forum anche Intesa Sanpaolo che – come sottolineato dal presidente Gian Maria Gros-Pietro – è presente «con forza con Banca Intesa Beograd, la prima banca del Paese per totali attivi. Siamo uno dei motori di crescita della Serbia, sosteniamo l’imprenditoria locale operando per rafforzando l’interscambio commerciale».
«Il nostro impegno in Serbia – ha aggiunto – è coerente con la nostra presenza strategica nell’area del Mediterraneo allargato, una regione che comprende non solo I Paesi rivieraschi, ma anche I Paesi del centro-estEuropa e dei Balcani. Un’area che sta assumendo crescente rilevanza nell’attuale fase di rimodulazione regionale delle dinamiche della globalizzazione. I relativi processi di near-sharing e friend-sharing evidenziano I punti di forza della Serbia e degli altri Paesi dei Balcani Occidentali, già ben inseriti nelle catene del valore dell’Europa occidentale e dell’Italia, grazie alla prossimità geografica, ai buoni livelli di sviluppo della tecnologia e del mercato del lavoro, e della vicinanza culturale».
«Sosteniamo e valorizzazione le opportunità che caratterizzano attualmente il mercato serbo. Esse convergono positivamente con i principali filoni di interesse del Piano Strategico italiano per la Regione Adriatico-Balcanica, in particolare nel campo infrastrutturale, energetico, agricolo e sanitario».
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