Finanza
Formazione e investimento nei giovani, Messina alla Scuola Politica di Capaldo
Parte il ciclo di studi promosso dalla Scuola Politica “Vivere nella Comunità”, fondata da Pellegrino Capaldo insieme a Marcello Presicci e a numerose personalità di spicco del mondo accademico come i professori Sabino Cassese, Francesco Profumo, Paolo Boccardelli, Bernardo Mattarella e i rappresentanti di Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, ANSA, Enel, Sace, Banca d’Italia, SKY, Ericsson, Ferrovie dello Stato e Fondazione Compagnia di San Paolo.
L’iniziativa nasce dall’idea del prof. Capaldo di offrire una opportunità di formazione, politica e culturale, a giovani di talento, puntando su competenza e meritocrazia, mettendo in contatto questi giovani con le migliori figure del nostro Paese.
La Scuola Politica, apartitica, intende così accrescere la preparazione delle future giovani generazioni non solo nella sfera delle competenze politiche, ma anche in quelle manageriali, professionali, civiche e sociali. La missione è quella di aumentare la capacità di analisi e di comprensione delle grandi sfide odierne, fornendo soluzioni innovative per la comunità civile e politica.
Il supervisory board della scuola ha deciso di affidare a Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, la lectio magistralis dal titolo “L’importanza della formazione e l’investimento nei giovani”.
Messina, key note speaker della giornata, ha sottolineato la grande importanza di un’iniziativa volta ad aumentare la preparazione dei giovani. «È motivo di grande soddisfazione personale far parte di questo progetto formativo di altissimo livello, un’iniziativa dedicata ai giovani, al capitale umano e all’ampliamento delle competenze. Come Intesa Sanpaolo sosteniamo questo progetto poiché siamo profondamente convinti che la Scuola Politica “Vivere nella Comunità” potrà rappresentare un elemento di forte rafforzamento nella formazione dei partecipanti, utile per tutto il Paese».
L’iniziativa formativa, gratuita grazie al sostegno economico delle imprese coinvolte, intende così contribuire al dibattito civile e politico, elaborando attraverso i suoi partecipanti e i docenti coinvolti, analisi sulle problematiche che riguardano il nostro Paese. L’obiettivo è quello di cercare di individuare soluzioni alle criticità connesse al mondo del lavoro, della sanità, della scuola, delle infrastrutture e dell’ambiente.
Nei mesi scorsi Mario Draghi, fra gli allievi del professor Capaldo, è tornato a parlare dei giovani e del loro futuro sottolineando come il miglior investimento sia quello legato all’educazione e alla formazione professionale. «L’aiuto ai bisognosi, l’attenzione ai giovani e il sostegno all’economia circolare sono nel dna del nostro gruppo, rappresentano la nostra identità e noi vogliamo continuare a investire per fronteggiare l’emergenza delle persone, specie in questo momento complesso per il paese», ha commentato Messina. «Occorre lavorare per il futuro, progettandolo attraverso una programmazione economica e sociale che rafforzi anche la formazione e l’istruzione delle future classi dirigenti», ha concluso.
Sono stati 30 i giovani individuati dalla commissione esaminatrice fra le oltre 250 candidature giunte. Il modello didattico si baserà sia su lezioni in aula sia su distance learning, ciò grazie alla piattaforma Webex fornita da CISCO, partner tecnologico dell’iniziativa.
«Il progetto, totalmente apartitico e bipartisan, è nato allo scopo di rimettere al centro dell’attenzione il tema delle competenze, sia nel privato che soprattutto nel pubblico. Politica compresa. La politica che noi intendiamo è quella inerente alla gestione della cosa pubblica, la buona amministrazione che riguarda tutto il Paese e la capacità di progettare il futuro in maniera sostenibile. La nostra volontà è quella di offrire un’opportunità di alta formazione culturale e civica a giovani di talento, investendo quindi sul capitale umano del sistema Paese grazie alla aziende che sostengono la Scuola», ha spiegato il suo fondatore Pellegrino Capaldo.
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