Finanza

Fideuram chiude il 2021 con 1,1 miliardi di utile netto e masse da record

11 Febbraio 2022

Risultati in cresciuta per Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking che chiude il 2021 con un utile netto consolidato di 1,1 miliardi, in significativo aumento (+35%) rispetto al 2020.

“I risultati del 2021 confermano la bontà del nostro modello di servizio vincente nel mondo della consulenza finanziaria”, afferma l’amministratore delegato Tommaso Corcos, aggiungendo che i numeri “certificano, ancora una volta, la preziosa attività dei nostri 6.500 private banker, capaci di offrire ai clienti un’attenta analisi delle loro reali esigenze, una gamma di prodotti e servizi di qualità ed una gestione approfondita e personalizzata dei patrimoni”.

“Ci aspettano sfide ambiziose ed impegnative – conclude – che sapremo affrontare grazie al patrimonio di competenze, capacità personali e conoscenza della clientela, caratteristico di tutte le persone che lavorano nella nostra Divisione”.

Alla fine di dicembre 2021 le masse amministrate da Fideuram risultavano pari a 341,2 miliardi di euro in aumento di 37,5 miliardi (+12%) rispetto al 31 dicembre 2020, raggiungendo il livello più elevato registrato nella storia del gruppo.

La crescita delle masse rispetto alla fine del 2020 è stata realizzata sia grazie all’eccellente risultato di raccolta netta, pari a 15,7 miliardi di euro, sia per effetto della performance di mercato che ha inciso positivamente sui patrimoni per 21,8 miliardi.

Il risparmio gestito è risultato invece pari a 220,7 miliardi ( 197,2 miliardi a fine 2020, +12%), pari al 65% delle masse amministrate.

Nel 2021 l’attività delle reti distributive ha registrato la migliore performance commerciale di sempre, realizzando una raccolta netta di oltre 15,7 miliardi, in crescita del 20% rispetto al 2020. L’analisi delle componenti mostra come la raccolta netta di risparmio gestito, pari a 11,5 miliardi, sia risultata in forte crescita (+ 5,4 miliardi) rispetto allo scorso anno. Ciò è stato possibile anche grazie all’attività dei Private Banker del gruppo che hanno orientato i flussi di risparmio della clientela verso prodotti a più elevato contenuto consulenziale.

La raccolta netta di risparmio amministrato è risultata pari a  4,2 miliardi (6,9 miliardi nel 2020).

Al 31 dicembre 2021 la struttura distributiva del gruppo Fideuram  si avvaleva di 6.594 Private Banker, con un portafoglio medio pro-capite di 52 milioni. Nel 2021 le commissioni nette sono risultate pari a  2,1 miliardi, in aumento del 9% rispetto al saldo di  1,9 miliardi registrato nel 2020. Le commissioni nette ricorrenti, componente predominante (oltre il 94%) del margine commissionale, sono risultate pari a  2 miliardi evidenziando una solida crescita (+11%) rispetto al 2020 sostenuta dall’aumento delle masse medie di risparmio gestito. Nel 2021 il margine commissionale ha beneficiato limitatamente (35 milioni) del contributo riveniente da commissioni di performance.

Il margine di interesse, pari a 212 milioni, ha evidenziato una flessione di 39 milioni rispetto al 2020, principalmente legata alla minore redditività degli attivi derivante dal calo dei rendimenti di mercato.

I costi operativi netti, pari a 829 milioni di euro sono risultati in lieve incremento (+4%) con quelli sostenuti nel 2020. L’analisi di dettaglio evidenzia che lespese per il personale (480 milioni) sono risultate in crescita (+ 16 milioni), mentre le altre spese amministrative ( 276 milioni) hanno registrato un incremento (+ 14 milioni) legato a maggiori spese informatiche e all’aumento del costo del service con Intesa Sanpaolo. Lerettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali, pari a  73 milioni, sono risultatein aumento di 5 milioni principalmente per maggiori ammortamenti di software.

Il Cost/Income ratio è pari al 35%, in miglioramento rispetto al 36% del 2020. Il risultato della gestione operativa si è attestato a 1,5 miliardi di euro (+8%), mostrando un miglioramento rispetto al 2020.

L’utile netto consolidato è risultato pari a  1,1 miliardi (+35%), evidenziando una forte crescita (+  284 milioni) rispetto al 2020. Tale incremento include, per 164 milioni, la plusvalenza netta realizzata con la cessione del Ramo Banca depositaria e Fund Administration di Fideuram Bank (Luxembourg). Al netto di tale componente non ricorrente l’utile netto si sarebbe attestato a 937 milioni, in crescita del 15% rispetto allo scorso anno, rappresentando comunque il miglior risultato di sempre.

I coefficienti patrimoniali consolidati di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking si posizionano al di sopra dei livelli minimi richiesti dalla normativa. In particolare, al 31 dicembre 2021 il Common Equity Tier 1 ratio è risultato pari a 13,6% e il Total Capital ratio pari a 13,8%.

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