Finanza
Educazione finanziaria e disabilità cognitive: i vincitori del premio EUREKA
La “Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità” definisce la disabilità come il risultato dell’interazione tra persone con minorazioni e barriere attitudinali e ambientali, che impedisce la loro piena ed efficace partecipazione nella società su una base di parità con gli altri.
Ancora oggi, le persone con disabilità, infatti, incontrano diversi ostacoli nella loro partecipazione alla vita sociale e subiscono violazioni dei diritti umani, con il risultato di un aumento della loro vulnerabilità. Il rischio che queste persone restino escluse socialmente in ambito economico, politico e sociale è sempre altissimo.
Favorire la piena accessibilità dell’ambiente economico e finanziario alle persone affette da limitata abilità mentale, quindi, è importante e sempre più urgente. Per questo, Museo del Risparmio, Fondazione LA STAMPA – Specchio dei Tempi e Intesa Sanpaolo Innovation Center hanno lanciato un bando rivolto a chiunque desiderasse sviluppare un progetto innovativo al fine di garantire, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie e la realizzazione di percorsi didattici di educazione finanziaria, una maggiore autonomia economica alle persone affette da limitata abilità mentale di età compresa tra i 6 e i 99 anni. Saper utilizzare il proprio denaro permette di partecipare alla vita sociale in modo più paritario.
«L’interesse al mondo del sociale è diventato un elemento portante del nuovo piano industriale della banca» – ha spiegato Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo. «In questo contesto si inserisce l’impegno a favore delle persone fragili e tra queste di chi ha capacità cognitive diverse. L’idea di dotarle di strumenti che possano favorire una maggiore autonomia nella gestione del denaro e di colmare, in questo modo, un divario con il mondo cosiddetto normale ci è sembrata una sfida irrinunciabile da lanciare alla comunità, perché ben poco è stato fatto fin ora su questo tema».
Il concorso Eureka, lanciato a luglio 2018, nel mese di novembre ha portato sul tavolo di una commissioni di esperti diverse proposte. I progetti stati valutati da Matteo Migheli (Professore di Economia Università Torino), Benedetto Vitiello (Direttore responsabile del reparto di Neuropsichiatria infantile del Regina Margherita) e Paolo Giovine (Conversa S.r.l.). Le proposte sono state giudicate secondo i criteri di fattibilità tecnica, coerenza della tematica, originalità, completezza ed efficacia della presentazione.
Ad accaparrarsi il primo posto è Gianky, il progetto creato da Elisa Travaglini e Francesco Vitiello, basato sull’internet of Things. Si tratta di un’applicazione per smartphone connessa tramite rete Bluetooth ad un portafoglio. Il prodotto, composto proprio da app e portafoglio elettronico, è pensato per permettere al soggetto di effettuare i pagamenti in maniera corretta e più sicura e agevolare così l’autonomia durante le situazioni di acquisto. Caricato il portafoglio con le banconote/monete a disposizione e riportate le quantità all’interno dell’app, al momento del pagamento sarà sufficiente digitare la cifra richiesta e Gianky fornirà sullo schermo il denaro da utilizzare, in base a quello precedentemente caricato, fornendo l’input luminoso al portafoglio.
Il secondo premio andrà invece a ConsapevolM€NT€, realizzato da Angela Sorgente, Paola Iannello, e Margherita Lanz. L’app ha l’obiettivo di supportare l’utente nel raggiungimento dei propri obiettivi finanziari secondo modalità di scelta consapevoli. L’obiettivo di carattere finanziario viene scomposto in diversi sotto-compiti (task analysis) nell’esecuzione dei quali l’utente viene accompagnato attraverso tre diverse sezioni presenti nell’app: obiettivo, cronoprogramma, risorse. Ciascuna sezione è costituita da pillole video di apprendimento ed esercizi e strumenti che consentono di trasferire le conoscenze apprese alla propria vita quotidiana.
Il terzo classificato è invece Formì, ideato da Flavia Desiderio, Viviana Guenzi, Federica Rogora, Luca Del Mese e Michele Furia. Il progetto è composto di un chatbot messenger e di un’app che, attraverso un approccio di edutainment, supportato dalle nuove tecnologie, fornisce un’alfabetizzazione finanziaria di base in una modalità facile da fruire, utile, divertente e coinvolgente. L’utente potrà scegliere tra 3 livelli (principiante, intermedio, avanzato, corrispondenti ai livelli 1-2-3 del OECD-PISA financial literacy proficiency levels). Il chatbot interagirà con l’utente per guidarlo in maniera semplice ed intuitiva alla scoperta dei segreti della finanza.
I tre vincitori verranno premiati il 28 gennaio alle ore 15:30 presso il Museo del Risparmio alla presenza di Gian Maria Gros-Pietro (Presidente Intesa Sanpaolo), Lodovico Passerin d’Entrèves (Presidente Fondazione LA STAMPA – Specchio dei Tempi), Maurizio Molinari (Direttore La Stampa) e Maurizio Montagnese (Presidente Intesa Sanpaolo Innovation Center) e riceveranno un premio in denaro di 10.000 euro per il progetto primo classificato, 7.000 euro per il secondo e 3.000 euro per il terzo.
«L’attenzione di Specchio dei tempi alle disabilità è da sempre prioritaria. La collaborazione tra la fondazione, Intesa San Paolo e il Museo del Risparmio è stata fondamentale per la realizzazione di Eureka», ha commentato Lodovico Passerin d’Entrèves, nella speranza che questa sinergia si rinnovi nel prossimo futuro nell’interesse delle Associazioni e delle famiglie che ogni giorno affrontano questi delicati e difficili temi.
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