Finanza
BPER Banca presenta il nuovo Piano Industriale “B:Dynamic Full Value 2027”
Il consiglio di amministrazione di BPER Banca ha esaminato e approvato il piano industriale per il periodo 2024-2027, che è già operativo e andrà a pieno regime già nella prima metà del 2025.
Il nuovo piano, intitolato B:Dynamic Full Value 2027, è basato su tre pilastri principali:
- Liberare il valore dei clienti attraverso prodotti personalizzati per i segmenti Retail e Private – facendo leva sul nuovo assetto del wealth management – e supportando la clientela Corporate con soluzioni bancarie su misura attraverso la nuova Fabbrica Prodotti Corporate. L’obiettivo è quello di incrementare i ricavi, attraverso una maggiore crescita delle commissioni che compenseranno la riduzione del margine di interesse.
- Catturare le economie di scala latenti, aumentando la produttività (tramite il nuovo modello di servizio omnicanale e l’ottimizzazione e automazione dei processi grazie a AI/GenAI), con iniziative di potenziamento delle competenze (up-skilling) e l’internalizzazione di attività operative chiave, riducendo al contempo le spese amministrative. L’obiettivo è quello di realizzare risparmi strutturali sui costi.
- Fare leva sulla solidità del stato patrimoniale, migliorando e modernizzando la gestione del rischio di credito e del capitale. L’obiettivo è quello di ottimizzare l’allocazione delle attività ponderate per il rischio e di remunerare gli azionisti, mantenendo un importante livello del CET1 Ratio.
«BPER è una banca dinamica, che ha dato prova della sua capacità di trasformarsi con rapidità, sia organicamente che tramite operazioni straordinarie, in una delle principali realtà bancarie e di wealth management italiane con un’offerta completa di servizi finanziari – ha spiegato l’amministratore delegato Gianni Franco Papa – . Abbiamo fondamentali forti, una posizione solida e distintiva, ma anche un enorme potenziale per la creazione di valore per tutti i nostri stakeholder, che questo nuovo Piano saprà cogliere. Perseguiremo un’accelerazione in termini di crescita delle commissioni e di economie di scala, con importanti risparmi sui costi, conseguendo un livello significativamente più elevato e sostenibile di remunerazione degli azionisti, mantenendo la robusta solidità del nostro profilo patrimoniale e di liquidità. Questo Piano è realistico e chiaro e siamo pienamente impegnati nella realizzazione di tutti gli obiettivi, continuando a creare valore per tutti i nostri stakeholder».
A livello finanziario i ricavi sono previsti in aumento dell’1,5 per cento nell’arco del piano industriale a circa 5,5 miliardi di euro nel 2027 dai 5,4 miliardi stimati per l’esercizio in corso. L’aumento è dovuto principalmente per effetto dell’incremento delle commissioni (250 milioni) e della crescita selettiva dei volumi degli impieghi (300 milioni) che compenseranno il calo del margine di interesse (stimato a 3,1 miliardi di euro a fine piano) dovuto alla riduzione dei tassi di interesse e dell’effetto dell’ecobonus (450 milioni). Il cost/income è previsto in miglioramento da circa il 52 per cento a fine 2024 a circa il 50 per cento a fine 2027.
Il risultato netto è previsto in aumento dai circa 1,3 miliardi di euro stimati per il 2024 a circa 1,5 miliardi (+15 per cento 2024-2027). L’utile netto cumulato è previsto attestarsi a circa 4,3 miliardi nel’arco del piano industriale. La qualità del credito rimarrà prudenzialmente stabile a fine 2027, con un NPE ratio netto dell’1,4 per cento, un coverage ratio superiore al 52 per cento e un costo del rischio inferiore a 45 punti base. Il CET1 Ratio si manterrà al di sopra del 14,5 per cento, mentre le attività ponderate per il Rischio aumenteranno in linea con il portafoglio crediti di circa il 3 per cento l’anno attestandosi a 61 miliardi nel 2027.
Quanto ai dividendi, BPER Banca prevede di remunerare gli azionisti con un pay-out ratio sostenibile di circa il 75 per cento, corrispondente a dividendi cumulati cash per circa 3,2 miliardi di euro tra il 2025 e il 2027. I vertici della banca hanno ricordato che la distribuzione delle cedole è soggetta alle approvazioni della BCE e del consiglio di amministrazione e al raggiungimento degli obiettivi di Utile netto contabile previsti dal piano.
Il management ha precisato che potrà valutare di ricorrere anche al pagamento di acconti sul dividendo, verificata la sussistenza dei relativi presupposti tecnici e giuridici.
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