Finanza
Boom di domande per i bond perpetui di Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo, come riportato ieri da Radiocor, ha collocato sul mercato primario del debito due tranche di titoli perpetui At1 per complessivi 1,5 miliardi di euro a fronte di una domanda che ha raggiunto quota 8 miliardi. A fronte di una domanda solida ed elevata, il gruppo bancario, fresco del lancio dell’OPS su Ubi Banca, ha ottenuto rendimenti per i due titoli nettamente inferiori a quelli ottenuti dalle altre banche italiane per questo tipo di strumenti. Nello specifico Intesa Sanpaolo ha collocato una tranche di titoli perpetui non callable per 5 anni per 750 milioni di euro raccogliendo richieste per 4,5 miliardi. Il rendimento su questa tranche è stato fissato al 3,75% contro un’indicazione iniziale di prezzo in area 4,25%. Emissione da 750 milioni anche sulla seconda tranche non callable per 10 anni e indicazione iniziale di prezzo in area 4,625%. In questo caso a fronte di una domanda che ha superato i 3,5 miliardi, il gruppo è riuscito a strappare un rendimento nettamente piu’ contenuto al 4,125%. Il rating atteso per questi strumenti e’ di Ba3 da parte di Moody, BB- da S&P, B+ da Fitch, e BBL da Dbrs. L’asta e’ stata gestita in qualita’ di bookrunner da Banca Imi, Barclays, Bnp Paribas, Bank of America Merrill Lynch, Citi, Hsbc e Morgan Stanley.
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