Finanza
Banco Bpm: primo trimestre premiato dalla borsa in attesa del piano post-Covid
Piazza Affari ha aperto in rialzo, in sintonia con le principali borse europee. In spolvero Banco Bpm, in rialzo di oltre il 3% dopo la pubblicazione dei risultati ieri a borsa chiusa. La borsa premia una gestione che ha retto il primo urto della pandemia, e ora si attende un piano industriale nuovo, aggiornato ai nuovi scenari macroeconomici.
Il gruppo ha infatti chiuso il primo trimestre del 2020 con un utile netto di 151,6 milioni di euro, che si confronta con un utile di 155,4 milioni di euro del primo trimestre 2019 e con quello di 95,8 milioni del quarto trimestre 2019. «Il primo trimestre dell’esercizio è stato influenzato dall’emergenza internazionale per l’epidemia Coronavirus», si legge nella nota del gruppo.
Il risultato della gestione operativa è comunque salito a 526 milioni (+27,9% rispetto al primo trimestre 2019). I proventi operativi sono cresciuti a 1,16 miliardi (+8,8 per cento). Il margine di interesse si è invece attestato a 474,1 milioni, in calo rispetto ai 499,2 milioni del primo trimestre 2019 e in linea con i 474 milioni del quarto trimestre 2019. Il texas ratio è risultato in miglioramento al 50,1% (da 52,3% a dicembre 2019).
Nel primo trimestre gli impieghi netti alla clientela sono stati pari a 108 miliardi, mentre la raccolta diretta si è attestata a 111,5 miliardi, contro i 108,9 miliardi di fine 2019 e quella indiretta è stata pari a 82,2 miliardi. Lo stock di crediti deteriorati è sceso di 1,2 miliardi a 5,4 miliardi di euro. Quanto ai coefficienti patrimoniali, il cet 1 ratio fully phased è pari al 12,9% rispetto al 31% di fine 2019, mentre quello phased-in è sceso dal 14,8 per cento al 14,4 per cento.
Il 3 marzo Bpm ha approvato il piano strategico 2020-2023, basato su assunzioni ed obiettivi determinati precedentemente all’adozione delle misure restrittive riferite all’emergenza Coronavirus che non sono quindi più da considerarsi attuali, in quanto elaborati in uno scenario macroeconomico molto diverso da quello che va determinandosi di giorno in giorno. La banca ha così deciso di predisporre un nuovo piano industriale una volta che il quadro prospettico sarà meglio definito, così da poterlo basare su nuovi e più aggiornati presupposti sia macroeconomici che di settore.
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