Finanza
Banca Ifis, utile raddoppiato a 20 milioni nella prima trimestrale 2021
Il 2021 di Banca Ifis parte a gonfie vele. La prima trimestrale appena approvata dal consiglio di amministrazione di Banca Ifis, presieduto dal vicepresidente Ernesto Fürstenberg Fassio, evidenzia un utile netto raddoppiato a 20,1 milioni di euro, in aumento di 10 milioni di euro rispetto al primo trimestre dell’anno precedente (escludendo da quest’ultimo la plusvalenza straordinaria di 24,2 milioni di euro e il relativo effetto fiscale per la cessione dell’immobile milanese di Corso Venezia). I coefficienti del solo Gruppo Banca Ifis, senza considerare gli effetti del consolidamento nella controllante La Scogliera, al 31 marzo 2021 si attestano per il CET1 (il principale ratio patrimoniale di una banca) al 15,97%4 (15,47% a fine 2020) e per il Total Capital al 20,51% (19,87% a fine 2020).
«Banca Ifis è un’organizzazione unica, molto resiliente e capace di presidiare specifici business che richiedono un grado di competenza distintiva elevata», ha spiegato Frederik Geertman, amministratore delegato del gruppo. «I risultati del primo trimestre confermano dunque la validità di un modello basato su qualità e specializzazione che ha oggi buone performance industriali. Stiamo accelerando sulla digitalizzazione dei processi in ottica di efficienza, velocità e omni-canalità, raccogliendo già concreti contributi commerciali». Nei primi tre mesi del 2021, un quinto dei nuovi clienti è stato acquisito digitalmente, ha rimarcato il manager, secondo cui «l’obiettivo è incorporare la tecnologia nei processi e offrire ai clienti un’esperienza “a misura di impresa”».
Il margine di intermediazione si è attestato in crescita a 137,7 milioni di euro (+30% ), beneficiando della ripresa macroeconomica e della progressiva normalizzazione del business Npl, a fronte di costi operativi per 91,3milioni, in salita del 24,2% per maggiori costi variabili legati all’attività legale del settore Npl, l’ingresso nel perimetro di Farbanca e nuove progetti ICT.
L’istituto ha raggiunto il massimo storico per i recuperi di cassa sui portafogli Npl acquistati che si attestano a 81 milioni di euro (+24%) e ottima performance dei ricavi nel Commercial e Corporate Banking (+21%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A fronte di un contesto macroeconomico in miglioramento, si registrano segnali positivi da parte dei nostri clienti: oltre un terzo ha scelto di anticipare la ripresa dei pagamenti delle rate che beneficiavano delle moratorie.
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