Finanza
Banca Ifis interviene nel salvataggio di Aigis, al sicuro 440 mln di depositi
Accordo raggiunto per il salvataggio di Aigis Banca, posta in liquidazione coatta amministrativa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. È stato infatti raggiunto oggi l’accordo con il Fondo Interbancario di Tutela dei depositi, e laBanca d’Italia la approvato la cessione di attività, passività e rapporti giuridici di Aigis in favore di Banca Ifis, che rileverà attivo e passivo per la simbolica cifra di 1 euro. Con questa operazione vengono messi in salvo i depositi, inclusi quelli della clientela retail, pari 440 milioni di euro, nonché il personale dell’istituto liquidato sulle sedi di Milano, Roma e Bari. «L’intervento di Banca Ifis permette di evitare le gravi conseguenze sociali ed economiche determinate dalla situazione che si è creata in Aigis Banca, in conseguenza dell’esposizione di quest’ultima verso Greensill Bank AG, da marzo 2021 in procedura di insolvenza. L’intervento di Banca Ifis avverrà tutelando i risparmi dei clienti retail, garantendo la continuità dei finanziamenti alle imprese e salvaguardando l’occupazione delle persone che ci lavorano – ha spiegato Frederik Geertman, amministratore delegato di Banca Ifis–. Aigis Banca è focalizzata sul credito alle piccole e medie imprese ed effettua raccolta attraverso conti correnti remunerati e conti deposito. La similitudine con le attività di Banca Ifis ci consentirà di gestire in maniera efficace il processo di integrazione».
Il perimetro di attività oggetto dell’acquisizione riguarda prevalentemente i crediti alle piccole e medie imprese per finanziamenti di medio lungo termine assistiti da garanzia MCC e factoring (298 milioni di euro), titoli di stato e di CDP (135 milioni di euro). Sono esclusi dal perimetro di acquisizione: i titoli collegati a Greensill Bank AG in insolvenza, le attività fiscali, il prestito obbligazionario subordinato emesso da Aigis Banca, nonché alcuni altri rapporti giuridici considerati non funzionali all’operazione.
Gli attivi ricompresi nel ramo d’azienda oggetto di acquisizione sono pari a circa il 5% del totale attivo del gruppo Banca Ifis al 31 marzo 2021, per corrispondenti RWA (attivi ponderati per il rischio)nell’ordine dei 100 milioni di euro. Il prezzo corrisposto da Banca Ifis, a titolo simbolico, insieme all’intervento del Fondo Interbancario di Tutela Depositi dei Depositi, per complessivi 48,8 milioni di euro, e ai termini del contratto garantiscono l’assenza di impatti materiali sui ratios patrimoniali (CET1), di asset quality e sul conto economico del Gruppo Banca Ifis.
*Nella foto, da sx, il vicepresidente Banca Ifis Ernesto Fürstenberg Fassio, il presidente Sebastien Egon Fürstenberg e l’amministratore delegato Frederik Geertman
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