Finanza

Banca Ifis in nove mesi raddoppia l’utile e rialza la guidance 2021

4 Novembre 2021

Banca Ifis migliora ricavi e profitti nei primi nove mesi del 2021 e rivede al rialzo la guidance per l’intero esercizio. «I risultati dei primi nove mesi confermano la capacità della banca di presidiare con efficacia specifici business e di cogliere le opportunità offerte dal mercato in sensibile ripresa» – spiega Frederik Geertman, amministratore delegato di Banca Ifis, commentando i dati diffusi oggi.

Il margine di intermediazione registrato al 30 settembre 2021 è di 449,2 milioni di euro, in crescita del 39,6 percento sullo stesso periodo del 2020, grazie a migliori performance del settore Npl e alla dinamicità del settore commercial & corporate banking.

L’utile netto di pertinenza della capogruppo è stato pari a 80,2 milioni di euro, +53,2 percento rispetto ai 52,3 milioni di euro al 30 settembre 2020. Il CET1, calcolato escludendo l’utile dei primi nove mesi, si è attestato a 11,68 percento in crescita rispetto all’11,29 percento del 31 dicembre 2020.

«L’utile netto di periodo di pertinenza della capogruppo va oltre le nostre aspettative», conferma l’ad. «Il risultato, calcolato al netto della PPA e delle plusvalenze straordinarie legate alla cessione dell’immobile milanese, è superiore del 25 percento rispetto allo stesso periodo del 2019 e di circa 5 volte quello del 2020. I ricavi industriali del periodo sono cresciuti a doppia cifra raggiungendo quota 449,2 milioni di euro, sostenuti dal nuovo mix del portafoglio commerciale e dalle ottime performance del settore Npl. I ricavi, al netto della PPA, pari a 21,5 milioni di euro, hanno registrato il massimo storico».

Geertman sottolinea inoltre che arrivano segnali positivi dai crediti in moratoria, con il 74 percento dei clienti di Banca Ifis che ha ripreso regolarmente i pagamenti. I rimanenti crediti in moratoria, pari a 211 milioni di euro, sono principalmente costituiti da crediti in leasing, con sottostante veicoli, beni strumentali e mutui principalmente garantiti dallo Stato. «Nei primi nove mesi dell’anno – conclude l’ad – i recuperi di cassa sui portafogli Npl acquistati hanno raggiunto il massimo storico e si attestano a 252 milioni di euro (+38 percento rispetto ai 183 milioni di euro dei primi nove mesi 2020) a conferma della resilienza del portafoglio alla crisi».

Nei giorni scorsi la banca ha annunciato la più grande acquisizione di Npl mai effettuata nella storia (2,8 miliardi di euro di crediti deteriorati da Cerberus). Adesso la previsione è di raggiungere un utile netto per l’intero 2021 tra i 90 e i 100 milioni di euro, rispetto agli 80-90 milioni di euro annunciati il 5 agosto 2021), e ricavi tra i 570 e i 590 milioni di euro (la stima precedente era per 540-560 milioni di euro).

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Nella foto di copertina l’Amministratore Delegato di Banca Ifis Frederik Geertman e il Vice Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio

 

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