Finanza

Banca Ifis e Illimity, accordo per cessione portafoglio Npl da 266 milioni

7 Agosto 2020

Illimity Bank cede a Banca Ifis crediti non-performing (Npl) per un valore complessivo di circa 266 milioni di euro, riferibili a circa 4.000 debitori. In particolare, il portafoglio ceduto da Illimity a Ifis Npl, società controllata dal Gruppo Banca Ifis, è composto da crediti unsecured, relativi a posizioni retail e corporate granulari acquistati da Illimity, prevalentemente nel 2019, nell’ambito di operazioni di investimento in portafogli di grandi dimensioni sul mercato primario.

Katia Mariotti, Responsabile Direzione Centrale Npl di Banca Ifis, ha dichiarato che questo primo accordo «apre le porte a una nuova collaborazione volta a garantire anche al mercato secondario dei crediti una maggiore efficienza e liquidità» e consente di «valorizzare al meglio le diverse competenze ed expertise».

«Anche in questa congiuntura – ha sottolineato – il mercato secondario resta un contesto dinamico capace di offrire interessanti opportunità di investimento e di redditività: Banca Ifis si conferma dunque la controparte di riferimento nell’acquisto di crediti deteriorati, grazie alla grande attenzione che pone nella selezione degli asset e alla capacità di saper estrarre valore dai portafogli NPL nelle diverse fasi del ciclo del credito».

Peraltro, ieri il consiglio di amministrazione di Banca Ifis, presieduto dal presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato i risultati relativi al primo semestre 2020.

Banca Ifis ha segnato nel semestre un utile netto a 37 milioni (da 68,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno scorso), al netto di rettifiche e svalutazioni per 36 milioni di euro (pre imposte) per effetto del Covid-19. Inoltre, il lockdown e la chiusura dei tribunali hanno determinando il rallentamento dell’attività del Settore Commercial & Corporate Banking e dell’attività di recupero del Settore Npl generando ulteriori impatti diretti ed indiretti. Nel periodo il margine di intermediazione si è attestato a 213 milioni di a causa del rallentamento dell’attività produttiva che ha impattato tutte le business unit.

L’istituto ha anche deciso di aggiornare la guidance per il 2020. Assumendo una progressiva stabilizzazione del contesto macroeconomico e l’assenza di shock dovuti a ulteriori prolungati periodi di lockdown Banca Ifis stima un utile tra 50 e 65 milioni mentre il margine di intermediazione dovrebbe essere compreso tra 420 e 440 milioni e le rettifiche di valore per il rischio di credito tra 85 e 100 milioni.

Riguardo ai primi sei mesi, è migliorata la posizione patrimoniale con aumento del CET1 a 11,58 %, in rialzo di 62 punti base rispetto al 31 dicembre scorso.

Quanto alle attività della banca è stato forte il sostegno alle Pmi. A luglio sono state richieste oltre 18.000 moratorie e il 98% approvate. Da gennaio a luglio sono stati acquisiti Npl per 1,3 miliardi di euro in linea con il piano strategico.

Oggi però, i maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee registrano variazioni negative, anche Banca Ifis segna una discesa del -5,34%.

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