Finanza

Banca Ifis chiude il primo trimestre dell’anno con utile netto di 45,9 milioni

11 Maggio 2023

Banca Ifis chiude il primo trimestre dell’anno con utile netto di 45,9 milioni di euro, in crescita del 31,4 per cento; l’anno scorso nello stesso periodo ammontava a 34,9 milioni di euro.

Il margine di intermediazione si attesta a 175,8 milioni di euro, in crescita del 7,7 per cento rispetto ai 163,3 milioni di euro del 31 marzo 2022. I coefficienti patrimoniali sia della Banca che del gruppo si attestano a livelli ampiamente superiori ai livelli minimi richiesti, con il CET1 Ratio consolidato pari al 15,21 per cento (15,01 per cento al 31 dicembre 2022) e il Total Capital Ratio consolidato pari al 18,45 per cento (18,82 per cento al 31 dicembre 2022).

I ricavi sono cresciuti dell’8 per cento rispetto al primo trimestre 2022, a causa della positiva correlazione dei crediti commerciali al rialzo dei tassi di interesse, dei recuperi del settore Npl e dell’accelerazione del business in seguito al processo di digitalizzazione intrapreso dalla banca.

“Il primo trimestre 2023 ha confermato l’ulteriore accelerazione della redditività di Banca Ifis, guidata dall’andamento favorevole dei ricavi e dal basso costo del credito. La strategia individuata nel Piano Industriale 2022-2024 e focalizzata sulla valorizzazione del nostro modello di business ci ha portato a rafforzare ulteriormente il rapporto tra rischio e rendimento anche in relazione all’attuale fase di incertezza del contesto macroeconomico globale. Il nostro portafoglio è prevalentemente composto da attivi a breve scadenza, crediti di qualità, in larga misura garantiti, e depositi diversificati sia per scadenza che per canale di raccolta: per questi motivi guardiamo con positività al prosieguo dell’anno in corso nel quale puntiamo con decisione a raggiungere i target di utili, già rivisti al rialzo rispetto agli obiettivi annunciati nel Piano Industriale”, dichiara Frederik Geertman, amministratore delegato di Banca Ifis.

Più nel dettaglio, i ricavi del settore Commercial & Corporate Banking, in crescita del 19,0 per cento rispetto al primo trimestre 2022, riflettono la positiva correlazione della Banca al rialzo dei tassi di interesse (l’85 per cento del portafoglio crediti commerciali è a tasso variabile). I volumi del Factoring e del Leasing, strettamente legati agli importi delle fatture e al prezzo dei beni sottostanti, hanno evidenziato una dinamica favorevole, riflettendo direttamente l’aumento dell’inflazione e le nuove iniziative commerciali.

Il factoring verso le Pmi, pari a circa 2 miliardi di euro, ha scadenza media di 3 mesi, il 70 per cento dei crediti verso clientela ha scadenza inferiore a 3 anni ed il 90 per cento inferiore a 5 anni. I crediti verso clientela sono quasi tutti garantiti, mitigando così il rischio di credito.

“Vogliamo posizionarci sempre più come il punto di riferimento per le piccole e medie imprese italiane, accompagnandole nelle sfide che il mercato pone loro davanti. Il tutto rafforzando ulteriormente la nostra già elevata capacità di remunerare gli azionisti che già nel 2022 ci ha portato ad essere la prima banca in Italia per dividend-yield”, conclude l’amministratore delegato.

Nel Settore Npl, invece, i recuperi di cassa sui portafogli acquistati sono stati pari a 97,5 milioni di euro, in crescita del 7,0 per cento rispetto al primo trimestre del 2022. L’attività di recupero stragiudiziale e i nuovi piani volontari di pagamento, oggetto di attento monitoraggio da parte della Banca, non evidenziano ad oggi impatti significativi derivanti dal rialzo dell’inflazione e dei tassi di interesse. Nel periodo, il portafoglio Npl acquisito ha per circa il 2/3 del valore la garanzia del lavoro o altre attività reali del debitore.

Il 20 aprile 2023 l’assemblea degli azionisti ha approvato la distribuzione di un saldo del dividendo per l’esercizio 2022 pari a 0,40 euro (al lordo delle ritenute di legge) per ciascuna delle azioni Banca Ifis emesse e in circolazione,  escludendo le azioni proprie detenute dalla Banca. Il totale dei dividendi (a titolo di acconto e saldo) per l’esercizio 2022 ammonta, quindi, complessivamente a 1,40 euro per azione. Il saldo del dividendo 2022 verrà messo in pagamento con data stacco cedola il 22 maggio 2023, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso (record date) il 23 maggio 2023 e data di pagamento (payment date) il 24 maggio 2023.

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