Finanza
Banca Ifis chiude il 2022 con 141,1 milioni di utile superando il target
Banca Ifis ha chiuso il 2022 con un utile netto di pari a 141,1 milioni di euro, in crescita del 40,3 percento rispetto ai 100,6 milioni di euro del 2021, raggiungendo e superando con un anno di anticipo l’obiettivo previsto nel piano industriale per il 2023 (137 milioni di euro).
Il margine di intermediazione, in crescita del 13,4 percento a 680,5 milioni di euro rispetto ai 599,9 milioni di euro del 2021, beneficia di maggiori ricavi nel Settore Commercial & Corporate Banking, pari a 318,4 milioni di euro (+12,7 percento rispetto al 2021), nel Settore NPL, pari a 284,3 milioni di euro (+10,4 percento rispetto al 2021) e nel Settore Governance & Servizi e Non Core, pari a 77,8 milioni di euro (+30,3 rpercentoispetto al 2021).
Il costo del credito è pari a 77,5 milioni di euro e include 21,7 milioni di euro di rettifiche sul portafoglio NPL a fronte del cambiamento normativo relativo all’innalzamento della soglia minima per il pignoramento delle pensioni. La posizione di liquidità, al 31 dicembre 2022, era pari a oltre 600 milioni di riserve e attivi liberi finanziabili in Bce, mentre il coefficiente patrimoniale Cet1 è sceso leggermente al 15,01 percento (15,44 percento al 31 dicembre 2021), ma si posiziona ampiamente sopra i requisiti patrimoniali richiesti, pari all’8,65 percento.
«Questi risultati – ha commentato l’amministratore delegato Frederik Geertman – sono stati raggiunti nonostante un contesto macroeconomico caratterizzato da numerose incertezze rispetto allo scenario previsto dal Piano Industriale 2022-2024: la guerra in Ucraina con la conseguente instabilità geopolitica, la crescita del PIL inferiore alle attese, la crescita dell’inflazione e i cambiamenti normativi che hanno inciso sul business Npl e sul business di acquisto di crediti nei confronti della pubblica amministrazione, oltre alla modifica dei parametri del TLTRO attuati dalla BCE a novembre 2022».
«I risultati positivi ottenuti nel 2022 ci hanno spinto a rivedere a rialzo del 10% l’obiettivo di utile 2023, a 150 milioni di euro rispetto ai 137 milioni di euro stimati nel Piano Industriale 2022-2024 – ha aggiunto – Un obiettivo che si basa sull’ipotesi di una modesta crescita del PIL, con un progressivo calo dell’inflazione e una evoluzione del costo del funding in linea con il consenso di mercato».
Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un saldo del dividendo per l’esercizio 2022 pari a 0,40 euro (al lordo delle ritenute di legge). A novembre 2022 era già stato distribuito l’acconto sul dividendo per l’esercizio 2022, pari a 1 euro per azione. Il totale dei dividendi (a titolo di acconto e saldo) per l’esercizio 2022 ammonta, quindi, complessivamente a 1,40 euro per azione.
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