Finanza

Banca Ifis batte i target con utili netti a 68,8 milioni

11 Febbraio 2021

Il consiglio di amministrazione di Banca Ifis ha approvato oggi i risultati preliminari relativi all’esercizio 2020 che si è chiuso con un utile di 68,8 milioni di euro, superiore alla guidance (stimata ad agosto tra 50 e 65 milioni) nonostante la seconda ondata di Covid-19 e il lockdown nazionale. L’istituto ha registrato un margine di intermediazione a 468 milioni di euro (-16,2%) negativamente influenzato dagli effetti della crisi pandemica, i costi operativi si sono attestati a 308 milioni di euro (+4,4%) prevalentemente per il sostenimento di costi non ricorrenti. Oltre le stime gli acquisti di Npl, pari a 2,7 miliardi di euro rispetto ai 2,4 miliardi di euro previsti a inizio 2020.

«La banca ha affrontato e gestito con efficienza la situazione derivante da un contesto macroeconomico senza precedenti ed è oggi ben posizionata per affrontare i prossimi mesi e cogliere le opportunità di crescita della ripresa economica attesa a partire dal prossimo anno – spiega l’amministratore delegato Luciano Colombini . Nel 2020, la redditività e il recupero dei crediti non performing hanno dimostrato una forte resilienza e nel contempo sono stati migliorati la qualità degli attivi e i requisiti patrimoniali».  Tutti i trimestri dell’anno 2020, ha spiegato il manager, sono stati profittevoli sebbene siano state fatte rettifiche e accantonamenti addizionali per complessivi 76 milioni di euro per far fronte all’atteso deterioramento della qualità degli attivi nel business commerciale e/o a tempi più lunghi e recuperi leggermente inferiori nel settore Npl per effetto della pandemia. «In un anno profondamente segnato dalla pandemia di Covid-19, il Gruppo Banca Ifis va oltre le attese, confermando una redditività resiliente e adottando azioni decisive per il derisking sugli attivi. Forte delle iniziative strategiche e degli investimenti realizzati nel corso dell’anno, tra cui il rebranding e il portale dedicato alle imprese Ifis4Business, la Banca può accelerare il percorso intrapreso basato sulla digitalizzazione del modello di business, l’attenzione al cliente e la valorizzazione delle persone».

Nel 2020 Banca Ifis ha rafforzato il CET1 che si è attestato all’11,29% (+0,33% dal 31 dicembre dell’anno precedente), al netto dei dividendi del 2019 (pari a 59 milioni di euro) il cui pagamento è sospeso in conformità alle raccomandazioni di Banca d’Italia e dei dividendi 2020 (di 25 milioni di euro) che verranno proposti in approvazione alla prossima. assemblea degli qzionisti del 22 aprile 2021.

Frederik Geertman
Frederik Geertman

Sempre oggi, il cda ha cooptato nella carica di consigliere di amministrazione l’ing. Frederik Geertman, in sostituzione del consigliere Divo Gronchi dimissionario dal 14 gennaio 2021. Come già comunicato al mercato a dicembre, Frederik Geertman assumerà la carica di amministratore delegato di Banca Ifis con effetto dall’Assemblea degli Azionisti chiamata a deliberare sul progetto di bilancio 2020 il prossimo 22 aprile.

 

 

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