Finanza
Banca Generali lancia un’Opa su Intermonte
Banca Generali lancia un’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulle azioni ordinarie di Intermonte per un corrispettivo pari a 3,04 euro ad azione, inclusi gli eventuali dividendi distribuiti con un premio del 21,9 per cento sulla chiusura di venerdì. A Piazza Affari il titolo, stamattina, ha aperto a 40,34 e Intermonte, in ritardo si è quasi assestato verso il prezzo di acquisto offerto da Banca Generali.
L’obiettivo è il delisting una delle più importanti case d’intermediazione di Piazza Affari e una della poche “indipendenti”. Nell’operazione Banca Generali è stata assistita da Ubs Europe e dallo studio legale Cappelli Riolo Calderaro Crisostomo Del Din & Partners.
Il corrispettivo incorpora, oltre al premio del 21,9 per cento rispetto al prezzo ufficiale delle azioni di Intermonte al 13 settembre scorso, anche un premio del 24 per cento sulla media del titolo degli ultimi tre mesi. In caso di integrale adesione all’offerta da parte di tutti i titolari delle 32.300.000 azioni ordinarie oggetto dell’offerta, il controvalore massimo complessivo, calcolato sulla base del corrispettivo per azione, risulterà pari a 98,2 milioni di euro. L’offerta – si legge nella nota – ha l’obiettivo di raccogliere almeno il 90 per cento delle azioni di Intermonte in modo da consentirne il delisting. Banca Generali punta, così, all’integrazione nel suo gruppo bancario di Intermonte.
Con l’integrazione Banca Generali si attende vantaggi dall’investment banking e corporate advisory per le pmi e sinergie nelle negoziazioni. L’operazione si inquadra nell’ambito del piano di rafforzamento della crescita del gruppo finalizzata alla creazione di valore per tutti gli stakeholders attraverso una ulteriore differenziazione del suo posizionamento rispetto ai peers, con lo sviluppo di competenze professionali distintive cui affiancare soluzioni sempre più approfondite per la protezione e advisory patrimoniale.
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