Finanza

Banca Generali con il nuovo piano punta a 18-22 miliardi di raccolta netta

14 Febbraio 2022

«Ci prepariamo ad una nuova fase di forte crescita per la nostra banca valorizzando i nostri punti di forza: qualità dei professionisti, cultura orientata all’innovazione e impegno nella sostenibilità». Ad affermarlo è l’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, durante l’Investor Day, presentando il nuovo piano strategico 2022-2024.

Dopo i risultati preliminari del 2021, che hanno evidenziato utili netti per 323,1 milioni di euro, in crescita del 18%, con ricavi totali a 779,3 milioni di euro (+26%), entrambi i valori su livelli record, la banca oggi ha presentato gli obiettivi sul futuro a medio termine. Banca Generali è tra i più attivi gestori italiani del risparmio grazie all’integrazione tra la rete dei gestori e una piattaforma di banking particolarmente avanzata, in Borsa capitalizza 4,2 miliardi di euro.

Il nuovo piano prevede un flusso cumulato di raccolta netta tra i 18 e i 22 miliardi, che per la quota più rilevante, circa i due terzi del totale (13-16 miliardi) sarà generata in modo organico dalla rete esistente tramite incremento dello share of wallet e l’acquisizione di nuova clientela. Su queste basi, le masse gestite e amministrate per conto della clientela a fine 2024 vengono stimate in un range di 105-110 miliardi, non tenendo conto di eventuali operazioni di crescita esterna e includendo una performance di mercato prudenziale pari a circa l’1% all’anno nell’arco di piano.

Banca Generali stima un’incidenza delle soluzioni gestite, pari al 52% del totale a fine 2021, in un range compreso tra il 52% e il 56% al 2024 trainato in particolare dai fondi di casa e dai wrapper assicurativi. Le masse riferite ai contratti di consulenza evoluta, pari all’8,5% delle masse totali a fine 2021, sono attese in crescita in un range compreso tra l’8,5%-10,5% al 2024.

Il piano di crescita comprende anche la Svizzera dove dal 2019 è stato posto un primo presidio con l’acquisizione di BG Valeur. Il progetto ha inevitabilmente risentito di ritardi a seguito dello scoppio della pandemia ma è  ora ripartito pienamente, con la costituzione della nuova società BG Suisse. Le attività sul mercato svizzero sono viste contribuire con 5-7miliardi di masse nell’arco di cinque anni.

La strategia, che mira al raggiungimento di questi ambiziosi target, si fonda su tre pilastri: «il primo punta ad avvicinare ulteriormente la banca ai nostri professionisti ed ai nostri clienti, grazie all’evoluzione dell’offerta e del modello di servizio e a un crescente supporto alla rete. Il secondo, si fonda sulla costruzione di una banca data driven, digitale e aperta. Infine, il terzo pilastro intende rafforzare il posizionamento nell’ambito della sostenibilità, diventando il punto di riferimento su tematiche Esg per tutti i nostri stakeholder», ha spiegato Mossa.

Quanto al digitale e all’innovazione il piano prevede che dal modello in Open banking si punti ad espandere l’ecosistema di piattaforme e strumenti digitali per creare una rosa di soluzioni ancor più a misura dei bisogni dei consulenti finanziari e dei clienti. La valorizzazione del dato e le sue modalità di elaborazione diventano cruciali per generare nuove opportunità di crescita nel servizio, nella relazione di fiducia, e nello sviluppo territoriale.

Il piano prevede anche circa cinquecento nuovi inseriti tra il 2022 e il 2024. «Abbiamo tre priorità. La prima è continuare ad attrarre i migliori talenti sul mercato, c’è un grandissimo interesse in questo periodo storico, probabilmente l’incertezza e le difficoltà portano a cercare un porto sicuro. La seconda priorità rientra nella definizione di progetto giovani», ha affermato Mossa.

È stato infatti stabilito che nell’arco di piano almeno il 50% delle nuove assunzioni sia rivolto a figure al di sotto dei 35 anni e continuino ad essere poste in essere iniziative che assicurino un ambiente inclusivo di tutte le diversità. Il 70% del personale sarà coinvolto in iniziative specifiche su tematiche relative al digitale e sostenibilità; il 100% del personale potrà beneficiare di un modello di lavoro “ibrido”.

«La terza priorità riguarda la Svizzera, abbiamo avviato l’iter per la creazione della nostra banca in Svizzera e contiamo di avere la licenza entro fino anno, abbiamo assunto l’ad e il cda di alto standing. Un pezzo di inserimento riguarderà anche questo progetto», ha concluso l’ad.

La banca si attende di poter distribuire 7,5-8,5 euro per azione di dividendi cumulati nel periodo 2022-2025, di cui 2,55 euro già annunciati.

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