Finanza
2021 boom per i mutui: 65 miliardi mld e crescita record negli ultimi dieci anni
Il 2021 si è rivelato un anno positivo per i prestiti per l’acquisto di una casa, soprattutto grazie ai nuovi contratti di mutuo che a dicembre hanno segnato una crescita dello stock del 4,7 percento, ai massimi da novembre 2011. È quanto emerge dal periodico Monitor del Mercato dei Mutui pubblicato da Intesa Sanpaolo.
Alla base dell’accelerazione del trend c’è soprattutto il notevole volume di erogazioni per nuovi contratti di mutuo, che nel 2021 hanno totalizzato quasi 65 miliardi. Rispetto al 2020 l’aumento è stato di 11,7 miliardi e di 12,5 miliardi sull’intervallo 2016-2019 pre-pandemico. Anche in considerazione dei flussi notevoli registrati da marzo a luglio, nell’ultimo trimestre del 2021 il tasso di crescita dei nuovi contratti però ha rallentato, chiudendo l’anno a +3 percento, ma i volumi mensili sono rimasti elevati.
Al contempo nel 2021 le rinegoziazioni hanno continuato a ridimensionarsi, risultando complessivamente in calo del 38,6 percento rispetto al 2020, ai minimi storici rispetto agli anni precedenti. Le erogazioni a tasso fisso sono rimaste le operazioni più frequenti, raggiungendo l’83 percento, percentuale in linea con l’82 percento del 2020 ma ai massimi dal 2008. Le condizioni di accesso ai mutui casa, invece, sono rimaste favorevoli. Il quadro dei tassi si è confermato stabile attestandosi intorno all’1,4 percento. Il tasso fisso ha chiuso il 2021 con una leggera limatura rispetto alla media annua, con l’1,38 percento di dicembre. Mentre il tasso medio complessivo si è fermato esattamente all’1,4 percento, di 15 punti base in più rispetto al mese di dicembre 2020, quando ha toccato il suo minimo assoluto.
Lo studio ha comprovato inoltre il tono disteso dell’offerta di mutui da parte delle banche, in concomitanza a un aumento delle domande di prestiti per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane. Nonostante un peggioramento del clima di fiducia dei consumatori, relativo al mese di gennaio, le intenzioni d’acquisto di un’abitazione restano altissime ed è quindi attesa un’accelerazione delle richieste dei mutui casa nel primo trimestre del 2022. Leggermente in calo, invece, sono risultate le intenzioni di spesa per interventi di manutenzione straordinaria dell’abitazione, rimaste comunque su un livello storicamente elevato.
Anche il comparto residenziale attraverso momento dinamico, confermando il trend, già emerso nel 2020, di decisa crescita degli scambi combinata al proseguimento dei rialzi dei prezzi. Da un lato, la ripresa delle compravendite di case è stata particolarmente rapida nei primi nove mesi del 2021, con circa 100 mila transazioni (+23 percento) in più sullo stesso periodo del 2019. Dall’altro lato, paragonando i primi nove mesi del 2021 e del 2020, i prezzi delle abitazioni sia già esistenti sia nuove sono cresciuti dell’1 percento. Alla luce di tali dati reali, gli agenti immobiliari hanno dichiarato nell’ultimo sondaggio, svolto tra settembre e ottobre 2021, di aspettarsi almeno due anni positivi per il mercato residenziale italiano.
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