Finanza
Consob proproga i termini Ops. Messina: “Alcuni messaggi di Ubi non corretti”
La battaglia tra Intesa Sanpaolo e Ubi Banca non è ancora finita. La Consob ieri ha infatti disposto la proroga d’ufficio del periodo di adesione dell’Offerta pubblica di scambio promossa da Intesa Sanpaolo su Ubi per altri due giorni. L’Ops si concluderà il 30 luglio e non martedì 28 come previsto. Intesa così ha altri due giorni per raccogliere sul mercato le azioni di Ubi.
Secondo il gruppo guidato da Carlo Messina «le ragioni di tale provvedimento sono da ricondurre a taluni comportamenti tenuti da Ubi Banca nel corso dell’Offerta (…) configurabili nella diffusione di messaggi non idonei a fornire una completa e corretta informativa ai propri azionisti».
Peraltro, il Codacons diffida oggi Ubi Banca a fornire informazioni corrette, trasparenti e imparziali ai propri azionisti, allo scopo di garantire scelte consapevoli e autonome ai risparmiatori. Nei giorni scorso il Codacons aveva presentato una istanza alla Consob denunciando le informazioni fornite ai risparmiatori come “fuorvianti”.
Dieci giorni fa Intesa ha migliorato l’offerta mettendo sul piatto 652 milioni, portando così il premio complessivo al 44,7% e che solo da pochi giorni è stata modificata l’informativa di Ubi dopo i rilievi sulla tabella inerente al “valore del titolo Ubi Banca in base all’offerta di Intesa Sanpaolo”. In pratica, ogni socio di Ubi riceverà 1,7 azioni di Intesa Sanpaolo per ogni azione consegnata all’Ops oltre a un corrispettivo in denaro pari a 0,57 euro (sempre per ogni azione).
Al momento in cui chiudiamo l’articolo, alle 11.55, il titolo Ubi segna un forte rialzo a 3,56 centesimi, 0,26 centesimi in più rispetto alla chiusura di ieri, pari al 7,77% di aumento. Intesa Sanpaolo, invece, è quotata 1,78 centesimi per azione, in calo dello 0,94% rispetto a ieri.
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