Borsa

Intesa Sanpaolo totalizza oltre 3,3 miliardi di utili nei primi nove mesi 2019

5 Novembre 2019

Il gruppo Intesa Sanpaolo chiude i primi nove mesi 2019 con un utile netto di 3,31 miliardi, in aumento del 9,9% rispetto allo stesso periodo 2018.  «I risultati sono pienamente in linea con gli obiettivi e confermano il supporto del gruppo all’Italia anche con l’impegno a diventare un punto di riferimento in termini di sostenibilità e responsabilità sociale e culturale», si legge nel comunicato appena diffuso dalla banca guidata dall’amministratore delegato Carlo Messina.

A sostenere la generazione di ricavi (13,6 miliardi, -0,8%) in un contesto macroeconomico non favorevole, è stata la continua focalizzazione su wealth management & protection, in presenza di una ripresa della raccolta netta di risparmio gestito nel terzo trimestre (pari a circa 2,5 miliardi di euro), favorita dall’ulteriore calo dei tassi d’interesse, e il rafforzamento dell’operatività su attività finanziarie, aumentando strutturalmente l’apporto complessivo della gestione del portafoglio titoli ai ricavi del gruppo, compresi gli interessi netti.

Fra i risultati si evidenzia un risultato corrente lordo in aumento dell’8% rispetto ai primi nove mesi 2018, un risultato della gestione operativa in crescita dello 0,9%  e costi operativi in diminuzione del 2,5 per cento. Il rapporto cost/income, principale indicare dell’efficienza operativa, si è attestato al 49,8% nei primi nove mesi 2019, tra i migliori nell’ambito delle maggiori banche europee, mentre gli accantonamenti su crediti sono calati del 17,7%, contestualmente a un miglioramento della qualità del credito. I crediti deteriorati, al lordo delle rettifiche di valore, si sono attestati infatti a circa 5 miliardi contro circa 33 miliardi dal settembre 2015, con elevati livelli di copertura e livelli di patrimonializzazione solidi (Cet1 al 14,2%).

La banca evidenzia inoltre che la strategia supporto all’economia reale assicurato in questi anni continua a dare frutti: «Circa 39 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine nei primi nove mesi 2019, con circa 32 miliardi in Italia, di cui circa 26 miliardi erogati a famiglie e piccole e medie imprese; circa 15.000 aziende italiane riportate in bonis da posizioni di credito deteriorato nei primi nove mesi 2019 e circa 108 mila dal 2014, preservando rispettivamente circa 75 mila 540 mila posti di lavoro».

«Siamo particolarmente soddisfatti dei primi nove mesi del 2019: in un contesto più complesso del previsto, Intesa Sanpaolo conferma la capacità di raggiungere risultati importanti, in linea con l’obiettivo di un utile netto superiore a quello del 2018. Confermiamo, allo stesso tempo, un pay out ratio dell’80% e siamo pertanto in linea con l’impegno di premiare ancora una volta i nostri azionisti con un significativo dividendo cash», ha commentato l’a.d. Messina.

Il banchiere ha anche rivendicato alla banca un ruolo di «motore dell’economia sociale del nostro Paese», capace di «promuovere un grande progetto per l’inclusione economica e per la lotta alla povertà». A sostegno dei più bisognosi sono stati avviati programmi e partnership per la distribuzione di pasti, posti letto, farmaci e indumenti, effettuando quasi sei milioni di interventi nei confronti di chi si trova in difficoltà. «L’impegno a favore della Circular Economy, svolto attraverso il plafond di 5 miliardi di euro di credito, ha trovato manifestazione concreta con crediti approvati per un valore di 750 milioni a sostegno delle prime 50 iniziative», ha concluso Messina.

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