Bollette
Quanto ti costa l’elettricità (anche a luce spenta)
La componente A3 é la voce dominante degli oneri di sistema delle bollette, che nel 2016 ci sono costati 16,5 miliardi di euro.
Qui il dettaglio.
Paghiamo questa immensa quantità di denaro per incentivare le energie rinnovabili e in particolare il fotovoltaico in forza di una serie di decreti – conti energia- il primo dei quali risale al 2005, per vent’anni.
I conti energia si basavano sull’ipotesi, rivelatasi poi errata, che il consumo di energia elettrica sarebbe aumentato costantemente negli anni.
Se ne accorse il governo Monti che, nel 2012, pose un limite annuo all’incentivazione di nuovi impianti, ma era ormai troppo tardi.
Anche senza incentivazione, sono sempre più numerosi quelli che si staccano dalla rete e si auto-producono l’energia, ma più saranno quelli che lo fanno, più aumenterà la quota A3 per gli altri che continueranno ad acquistarla.
Lo spalma-incentivi del governo Renzi, che spalmava gli incentivi su un periodo più lungo di cinque anni, non ha cambiato sostanzialmente la situazione, che pesa ovviamente sui ceti più deboli.
Stessa situazione per il gas: utilizzarlo solamente per cucinare, o per scaldare l’acqua calda sanitaria, costa anche quattro volte di più di quello che lo utilizza anche per scaldarsi.
La parte fissa della bolletta, per bassi consumi, sta diventando sempre più pesante e il costo dei nuovi contatori, di luce e gas, che ci stanno sostituendo, peggiorerà la situazione.
Tra un po’ pagheremo anche i sistemi che servono a ri-bilanciare la rete, sbilanciata dalle rinnovabili, il c.d. capacity payment
Tanto per fare un esempio, ad oggi l’utenza di una seconda casa, anche in assenza di consumo, addebita trenta euro al mese di bolletta elettrica.
www.edoardobeltrame.com
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