Bollette
L’esplosione degli oneri di sistema: 15 miliardi
ll presidente dell’Autorità per l’energia ha informato la Commissione Industria del Senato che «il complessivo fabbisogno di gettito annuo degli oneri di sistema raggiungerà nel 2015 i 15 miliardi, il doppio del 2011».
La causa dell’esplosione è la crescita degli incentivi alle rinnovabili ( 83% del totale) e alle assimilate.
A Bortoni non resta in effetti che auspicare una riforma degli oneri generali che, secondo lui, oggi hanno raggiunto un «livello eccessivo».
Ma più che eccessivo, sarebbe corretto definirlo un livello catastrofico!
E’ talmente elevato che si vorrebbe ora trasferirne una parte sulla fiscalità generale del Paese!
“Gli oneri gravano sulla competitività del nostro sistema produttivo e sul bilancio delle famiglie italiane, in relazione alla notevole complessità che si è venuta a creare per la sovrapposizione di diversi meccanismi originata da altrettanti fonti normative”.
Ma, nonostante le denunce di Bortoni, le “fonti normative” legiferate a Roma, proliferano.
Come la vendita della rete delle FFSS a Terna : “Stiamo lavorando anche con la commissione di esperti indipendenti e stiamo aspettando ancora dei dati da FS e la valutazione dei benefici di sistema da Terna”, ha spiegato Bortoni, sottolineando che nella valutazione si “terrà il faro sull’utilità della rete FFSS per il consumatore elettrico, perché se sarà in bolletta dovrà essere utile”.
Oppure, come l’inutile cartolarizzazione degli incentivi alle rinnovabili, prevista dal decreto taglia-bollette, sulla quale l’Autorità ha in corso un “tavolo di lavoro con il Mef per la verifica della compatibilita’ dei saldi con l’erario”.
O come la barzelletta del cavo di collegamento con la Sicilia, che quest’anno ci costerà un altro mezzo miliardo, dopo aver commissariato gli impianti siciliani “L’operatività delle disposizioni del decreto legge concernenti gli impianti siciliani di produzione dell’energia elettrica, inizialmente prevista per sei mesi, si prevede sia destinata a protrarsi fino alla fine del corrente anno”,
E sarà così anche nel 2016, visto il sequestro di un palo, da parte della magistratura.
La riduzione del costo delle bollette si allontana, mentre pagheremo una TAV ogni anno.
www.edoardobeltrame.com
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