Bollette
Le lobbies dell’energia: ENEL
L’intervento dell’ing. Giusto di Esperia conferma quanto sia difficile lavorare in Italia in presenza di un monopolista.
Fresco di nomina, il nuovo AD di Enel non aveva esitato a definire “parassiti” i traders e cosí, quelli che tentano di “allargarsi”, come Esperia, non hanno vita facile.
Giusto ripercorre la storia di Enel che oggi ha il monopolio della distribuzione di energia elettrica, incardinato su suoi contatori non omologati che gestisce direttamente con protocolli di comunicazione noti solo ad Enel.
E cosa significa controllare da remoto un contatore?
Significa conoscere vita e miracoli dell’utente, da quando accende il boiler al suo IBAN, se paga o non paga, i suoi consumi storici e le previsioni, le sue utenze secondarie… insomma tutte informazioni precluse a eventuali nuovi fornitori.
E questo dovrebbe essere il mercato libero ?
L’Antitrust dovrebbe spiegare perché, ancora dopo 15 anni, Enel produce molto più della metà dell’energia consumata in Italia e la distribuisce quasi tutta, quando invece la liberalizzazione prevedeva la separazione tra chi produce e chi distribuisce, come successo per il gas.
Oggi, come dice Giusto, Enel é una multinazionale che in Italia fa il bello e il cattivo tempo, decide in pratica come deve muoversi l’Autorità e quando dovranno essere sostituiti i contatori. Decide di cablarci le case e d’installare i suoi condizionatori. Decide come e quando chiudere le centrali obsolete, mantenute fino a ieri dalle nostre bollette; decide chi deve pagare le bollette o chi sono quelli cui possono venire abbonate.
Nessuno può dire niente…é un problema “politico“!
www.edoardobeltrame.com
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