Bollette

Contatori intelligenti anche per il gas

17 Dicembre 2014

I contatori intelligenti di energia elettrica mostrano i primi segni di cedimento e adesso vogliono cambiarci quelli del gas.

In Europa i contatori del gas vengono sostituiti dopo un certo numero di anni di funzionamento. In Italia invece manca ancora il decreto attuativo di una legge del ’91, senza il quale l’obbligo non sussiste.

Per un problema meccanico, che il tempo accentua, buona parte dei contatori più vecchi ha la tendenza a segnare più gas di quello effettivamente erogato e quindi l’interesse di quelli che vendono gas è che restino lì dove sono. Interessanti reperti d’antiquariato industriale, risalenti al primo dopoguerra, restano così ancora in funzione.

Nel 2008, mentre la Procura di Milano indagava sulla misura del gas, AEEG – l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas – cercò di metterci una pezza:  segnalò, a Governo e Parlamento, rilevanti problemi di Metrologia Legale e, pochi mesi dopo e senza aver ottenuto risposte, deliberò in merito a tutt’altra faccenda, e cioè sulla teletrasmissione dei dati di consumo.

Incurante del fatto che il dato di consumo potesse essere mal generato da contatori vetusti e obsoleti, AEEG  impose un programma di adeguamento elettronico ai sistemi di misura, caricandone il costo sulle nostre bollette.

Tutti i sistemi di misura, che peraltro la Metrologia Legale non ha ancora definito, ne sarebbero stati interessati, dai più grandi per i consumi industriali e commerciali a quelli domestici.

Ma perché trasmettere per poi gestire un dato prodotto male da un contatore obsoleto? E poi perché far pagare all’utente il dato di consumo letto da remoto che non ha alcuna valenza legale ?Perché cambiare la carrozzeria a una macchina, il cui motore perde colpi ?

Se, per le utenze industriali e commerciali, l’intervento poteva anche essere giustificato, tenuto conto dell’ importante valore economico, proporre lo stesso intervento per decine di milioni di pezzi domestici, sembrò subito una forzatura.

Per le utenze domestiche, gli altri paesi Europei hanno solo da poco deciso di realizzare impianti pilota: piccole reti per capire come funziona il sistema, come viene trasmesso il dato, come viene concentrato, raccolto e gestito.

Ma in Italia siamo per il progresso e dobbiamo anzi essere un faro anche per gli altri, come per le decine di milioni di contatori intelligenti di Enel, installati in tutta fretta senza che fossero omologati.La parola d’ordine è smart, intelligente!

Si attendono sessant’anni per sostituire un contatore, che l’utente avrà pagato chissà quante volte, per mettergli in casa la Ferrari dei contatori, senza aver ben capito ancora come funziona e raccontandogli le solite balle, visto che tanto, alla fine, sarà lui a pagarlo.

Il prezzo del nostro gas è il più alto d’Europa e l’utente non sa neppure quanto consuma; nessuno viene a leggere il contatore e non saranno quindi 400 € in più a mandarlo in rovina; tanto più se dilazionati negli  anni, e spalmati nei  cosiddetti oneri di sistema.

Parte così quest’anno l’ultima fase della delibera n° 155/08, che riguarda la sostituzione dei contatori domestici, e molti riceveranno una lettera, come questa del distributore di Torino che ha poi abbandonato il progetto.

Chi avesse intenzione di aderire, sappia che:

1) Fino a fine anno, se lo richiedete, devono installarvi ancora quello tradizionale.

2) La sostituzione non è gratuita, ma sarà caricata sulle bollette, e ve ne accorgerete dopo.

3) Continueranno a fatturare Sm3 – standard metri cubi – che non è un’unità di misura legale e viene utilizzata solo in Italia, che è a rischio d’infrazione europea.

4) Fattureranno gas sulla base di rilevazioni da remoto, mentre il dato legale della transazione é quello indicato dal contatore.

5)  Delle fasce orarie di prezzo, per ora, non si sa nulla ma il gas non è come l’energia elettrica.

6) L’attivazione della funzione di trasmissione via etere è tutta da definire; se, e quando verrà attivata, il costo del servizio verrà aggiunto in bolletta.

7)  La proposta di provare il vecchio contatore è un’autentica presa in giro: se la prova confermerà che il contatore è conforme – e quindi non vi ha fregato negli ultimi decenni – dovrete pagarla; se invece risulterà non conforme – e quindi molto probabilmente vi sta fregando da decenni – è gratuita.

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