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Bonus 200 euro per i professionisti. Attesa per il cdm sul decreto aiuti ter

16 Settembre 2022
Dal 20 settembre al via i termini per i professionisti per ottenere il bonus da 200 euro. Si attende invece l’ufficialità della data di inoltro richieste per i lavoratori autonomi

 

 

 

Dal prossimo 20 settembre sarò possibile presentare formale domanda per l’ottenimento dai parte dei liberi professionisti del bonus dal valore di 200 euro.

La Corte dei conti ha provveduto a registrare il decreto firmato dal Ministero del Lavoro, contenente i requisiti necessari e la procedura da seguire per l’accreditamento. Uno strumento a sostegno del reddito, per contrastare l’inflazione, da ricevere con la collaborazione di Inps e Casse privatizzate.

A breve l’entrata in vigore del provvedimento, attraverso la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

L’ Adepp  (Associazione degli enti previdenziali privati), afferma che, le Casse dei liberi professionisti, sono già nelle condizioni di accettare a partire dal 20 di settembre le richieste che perverranno.

Vi è ancora incertezza sull’ufficializzazione della data di apertura per la presentazione delle richieste, per lavoratori autonomi iscritti nell’elenco della gestione separata dell’Inps, pur tuttavia, essendo assai probabile che si opti per l’unificazione del termine di partenza previsto per i liberi professionisti, ossia martedì 20 settembre 2022.

 

 

Quali sono i requisiti per inoltrare la richiesta:

 

 

Il provvedimento legislativo in oggetto prevede che, il bonus del valore di 200 euro, venga erogato ai lavoratori che svolgono la libera professione e che siano percettori di un reddito complessivo per l’anno 2021 non superiore ai 35 mila euro (escludendo la casa in cui abitano, il Tfr o altre competenze riconducibili e soggette a modalità di tassazione separata).

In secundis, è obbligatorio essere detentori di partita Iva, attiva almeno dal 18 maggio del 2022, così come contemplato dal Dl 50/2022 che ha introdotto il bonus, e che vi sia stato minimo un versamento di carattere contributivo dal 2020 in poi, qualora fosse stato previsto dalle scadenze formulate dall’ente di previdenza a cui si appartiene.

Il bonus di 200 euro  verrà corrisposto solo ed esclusivamente inoltrando apposita domanda alla Cassa di iscrizione o all’Inps, dove sarà possibile compilare i relativi moduli scaricabili nell’area riservata agli iscritti.

 

In modalità di autocertificazione, il professionista dovrà dichiarare, sotto la propria responsabilità di:

a) essere lavoratore autonomo o libero professionista e  non titolare di pensione;
b) non essere percettore del bonus sotto altre forme come lavoratore dipendente o pensionato, ecc. ;
c) non aver percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo eccedente i 35mila euro;
d) essere iscritto alla data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 ad una delle gestioni previdenziali dell’ INPS o degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza (decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103);
e) non avere presentato per il medesimo fine istanza ad altra forma di previdenza obbligatoria (in caso di più iscrizioni a enti previdenziali ed assistenziali).

 

La somma verrà poi accreditata sul proprio conto corrente, dopo aver effettuato le verifiche del caso. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il prossimo 30 novembre.

 

 

Attesa in Cdm per il terzo decreto Aiuti

 

 

Si parla di un nuovo provvedimento in fieri dell’ammontare complessivo di 14 miliardi di euro, atteso nelle prossime ore per la discussione in Consiglio dei ministri.

Il nuovo decreto legge, conosciuto come decreto Aiuti ter, punterà principalmente al sostegno ulteriore rivolto a  famiglie e imprese, per impattare meglio il carovita ormai in aumento continuo.

Per quello che si annuncia come l’ultimo decreto di natura economica del Presidente del Consiglio Mario Draghi, si procederà ancora una volta senza scostamenti di bilancio, tanto invocati ma temuti.

 

 

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