Questo fine settimana tenetevi liberi, arriva Salotto Sarzana
Si chiama «Salotto Sarzana» ed è la kermesse culturale che si terrà nell’estremo lembo del levante ligure sabato 11 e domenica 12 aprile e che punta a offrire, a visitatori e spettatori locali, numerosi stimoli e occasioni di intrattenimento presso la prestigiosa e suggestiva sede cinquecentesca del palazzo municipale, allestito a salotto, per l’occasione, dagli antiquari protagonisti della «Mostra nazionale dell’antiquariato biennale che si tiene a Sarzana da vent’anni.
Il format della manifestazione – ideata per la città di Sarzana dal giornalista e spin doctor, Andrea Camaiora, e da SPIN, team di comunicazione attivo tra Roma e Milano – prevede un rapido alternarsi di eventi di breve durata, compresi tra i 30 e 60 minuti, con l’obiettivo di consentire al pubblico di assistere in poco tempo ad appuntamenti diversi tra loro. Previsto anche un intrattenimento musicale a cura della locale «Accademia Andrea Bianchi» e la mescita e la degustazione di vini locali grazie alla collaborazione dell’enoteca regionale della Liguria. «Salotto Sarzana» è realizzata grazie alla collaborazione di due media partner: «ilGiornaleOFF» e «GliStatiGenerali.com».
«Il salotto – spiegano gli organizzatori – è il luogo pubblico per eccellenza delle abitazioni private. In salotto si ricevono gli amici, gli ospiti, si conversa e si può bere in compagnia o ascoltare la musica. Nel salotto, quando gli adulti conversano, assai spesso i bambini giocano. Il tema del salotto è fortemente evocativo per gli abitanti del lavante ligure. Per molti anni, e ancora oggi, Sarzana è stata considerata il «salotto buono», in particolare della provincia della Spezia, e la parte di centro storico limitrofa al municipio, piazza Matteotti in particolare, il salotto buono della città. «Salotto Sarzana» è una piccola kermesse che nasce quindi lontana anni luce da quell’approccio assai spesso giustamente criticato dell’intellettualismo autoreferenziale ed esclusivo, pensato da chi è interessato a farsi ritenere colto, più che a diffondere la conoscenza e ad animare il dibattito.
Si parte sabato 11 aprile alle 10.30, con una lezione del giornalista esperto di mondo arabo, Carlo Panella (in uscita per Bur il suo volume «Il libro nero del Califfato»), dal titolo «Su di noi, l’ombra del Califfo». A seguire, alle 11.30, un incontro con l’eclettico intellettuale francese, Thibault Bircker, dal titolo «Serge Gainsbourg. Vita, testi e accordi». Alle 12.15 è la volta dello scrittore Giovanni Fasanella, autore di «1915. Il fronte segreto dell’intelligence» (Sperling&Kupfer), con «La Grande guerra degli 007».
Nel pomeriggio di sabato, alle ore 15.00, i più piccini saranno intrattenuti a suon di favole da Sergio Guastini, il «Racconta-libri», mentre gli adulti potranno ascoltare l’intervista di Giuseppe Meneghini al giornalista della Stampa, Amedeo La Mattina, autore per Einaudi di «La vita di Angelica Balabanoff, la donna che ruppe con Mussolini e Lenin». Alle 16.00 si discuterà di «Come cambia il giornalismo politico nell’era dei social network». A parlarne, le firme del Corriere della Sera, Tommaso Labate, del Giornale, Francesco Del Vigo, del Fatto Quotidiano, Fabrizio d’Esposito, il direttore de GliStatiGenerali.com, Jacopo Tondelli, e lo spin doctor, Massimiliano Gallo.
Alle 17.00 spazio anche per gli amanti del giallo con la riscoperta di un libro, che è stato anche – con ben 14 milioni di telespettatori – lo sceneggiato (andato in onda nel 1975) più visto della storia delle televisione italiana, «Dov’è Anna?». A raccontarne i segreti e i successi, uno degli autori, il regista Biagio Proietti, intervistato dal giornalista Alfredo Tarullo.
Alle ore 18.00 toccherà allo showman, Andrea Casta, condurre uno degli appuntamenti più attesi, un viaggio ideale, dal titolo «Come nasce una canzone?», in compagnia di uno dei più apprezzati e straordinari cantautori italiani, Mario Lavezzi, autore dei testi di Battisti, Bertè, Oxa, Mannoia, Lucio Dalla, Ornella Vanoni.
Alle 19.00, Edoardo Caleffi, primario presso l’ospedale di Parma, l’uomo che ha operato tra gli altri, Lucia Annibali, la giovane sfregiata con l’acido dall’ex compagno, terrà una lezione-dibattito tra le più interessanti della kermesse sarzanese, dal titolo «Chiamatela pure chirurgia plastica. Gli interventi che ci fanno più belli e quelli che ci salvano la vita».
Domenica 12 aprile la manifestazione riapre presto i battenti. Alle 10.00 il caporedattore de «IlGiornaleOFF», Bruno Giurato, condurrà per gli spettatori una veloce rassegna stampa basata esclusivamente sulle pagine culturali dei giornali, sia su carta che su web, fornendo utili suggerimenti su cosa cercare nel mare magnum della stampa nostrana. In contemporanea andrà in scena «Trés petit!», corso di avviamento alla lingua francese rivolto ai bambini tra i 7 e i 10 anni.
Alle 10.30 il cardiologo Massimo Gualerzi, autore per Sperling&Kupfer di «Supersalute», spiegherà come mantenersi non in buona ma in ottima salute, tra segreti, buoni consigli e buone pratiche. Alle ore 11.00 è prevista quindi la lectio magistralis dello storico di fama internazionale, Emilio Gentile, autore per Laterza di «Storia illustrata della Grande Guerra», dal titolo «Due colpi di pistola, dieci milioni morti, la fine di un mondo».
A concludere «Salotto Sarzana» alle ore 12.00, la direttrice di Communications & Public Affairs di «General Electric Italia» e Giampiero Zurlo, presidente della società di lobbying «Utopia», con un incontro dal titolo «Giovani e lavoro. Le dure regole dell’azienda». Un appuntamento utile a chi è in cerca di un’occupazione, fuori dai soliti stereotipi del Paese in crisi e della mancanza di opportunità.
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