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Performing arts e ambiente digitale alla Settimana delle Residenze Digitali
È uscito oggi il programma della Settimana delle Residenze Digitali, un festival interamente online e già alla seconda edizione che si terrà dal 22 al 28 novembre e sarà dedicato alle contaminazioni fra performing arts e ambiente digitale.
Per tutta la settimana, sette artisti e progetti si avvicenderanno in streaming performances e talks con l’obiettivo di scandagliare e mettere in risalto le potenzialità di quei linguaggi contemporanei che si sviluppano e fioriscono proprio nello spazio virtuale del web, mostrando al pubblico una parte del loro processo creativo.
Questo il denso e ricco programma:
Ogni pomeriggio alle 16.00 sarà reso disponibile uno dei sette episodi (di 10 minuti ciascuno) del progetto di Lorenzo Montanini, Simona Di Maio e Isabel Albertini Into the Woods – La finta nonna: “un dispositivo narrativo che coniuga riprese, teatro e video 360˚, realizzato a partire da una delle “Fiabe Italiane” di Italo Calvino, La finta nonna”. Alle 18.00 invece si susseguiranno invece gli episodi (di 8 minuti ciascuno) di Whatever happens in a screen stays in a screen, della coreografa e danzatrice Chiara Tavian: otto mini-film artigianali e “vintage”, realizzati con il green-screen, che esplorano le possibilità di modificazione e variazioni delle immagini mettendole in relazione con “una figura viva”.
In entrambi i casi, con un solo biglietto si può accedere a tutti gli episodi che, una volta pubblicati, resteranno disponibili nei giorni successivi, fino al 28 novembre.
Lunedì 22 alle 21.00 sarà il momento di Dealing with absence, progetto della coreografa, media artist e antropologa Margherita Landi e della danzatrice e coreografa, Agnese Lanza: il pubblico incontrerà le “solitudini collegate” di Lucrezia Gabrieli, Francesca Santamaria, Cora Gasparotti: danzatrici sole nelle loro case che costruiranno insieme, attraverso canali virtuali, una “nuova comunità” e una nuova forma poetica.
Mercoledì 24 alle 21.00 Olga legge i critters del gruppo Jan Voxel, estratto del progetto radiofonico The Critters Room: ci si immergerà in un ambiente “reale e virtuale” popolato dai “mostri e i fantasmi dell’Antropocene”. Jan Voxel terrà anche un talk martedì 23 alle 19.00 sul tema “Dust and data: cosa sappiamo delle polveri sottili”, mentre giovedì 25 alla stessa ora parlerà di “Occuparsi dell’aria: l’attivismo ambientale nell’Antropocene”.
Giovedì 25 alle 20.30 Sàl |Rite – Studio 0.2 esplorerà le possibilità espressive date dall’uso creativo delle tecnologie digitali al fine di interpretare la complessità dei fenomeni umani e naturali con uno studio su una sessione live di meditazione guidata in cui i tracciati neurofisiologici dei partecipanti vengono raccolti in tempo reale e generano una scultura di dati, seguendo un parallelo ideale con quella che sarà la struttura della performance dal vivo.
Il giorno prima alle 18.00, con Roberto Ferrari, istruttore di mindfulness, e Sergio Bertolucci, scienziato, fisico delle particelle ed ex direttore della Ricerca al CERN di Ginevra, Sàl |Rite – Studio 0.2 dialogherà sul tema “La realtà come relazione”.
Venerdì 26 e sabato 27 alle 18.30 sarà la volta della performance WOE – Westage of events di e con Giacomo Lilliù e Lapis Niger, ispirata alla graphic novel The Cage di M. M. Vaughn-James.
Domenica 28 alle 18.30, infine, si potrà assistere alla diretta live-streaming di I Am Dancing in a Room_La Fauna 2k21 di Mara Oscar Cassiani che ruoterà attorno al concetto di Fauna”. Si potrà ascoltare l’artista anche venerdì 26 alle 21.00, quando dialogherà con Kamilia Kard, docente di multimedia e nuove tecnologie dell’arte su “I am Dancing in the Room, La Fauna 2k21; Wi-Fi performance, memestetica e Tik Tok liveness”.
I talk sono gratuiti mentre per accedere alle sette restituzioni dei processi creativi il biglietto sarà di 3 euro.
La seconda edizione della Settimana delle Residenze Digitali, realizzata nell’ambito di una media partnership con il progetto delle Residenze Digitali, è un progetto nato dal bando delle Residenze Digitali e promosso dal Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in partenariato con l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali AMAT, la Cooperativa Anghiari Dance Hub, ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini, il Centro di Residenza dell’ Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, La Corte Ospitale di Rubiera), la Fondazione Luzzati Teatro della Tosse di Genova e ZONA K di Milano.
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