UE

Von der Leyen è la nuova Presidente della Commissione Europea

16 Luglio 2019

Ursula von der Leyen è la nuova Presidente della Commissione Europea. Con 383 voti favorevoli, 327 contrari e 22 astenuti il Parlamento Europeo ha approvato la nomina proposta dal Consiglio Europeo.

Negli ultimi giorni la candidatura era sembrata più volte in bilico. La settimana scorsa, durante gli incontri con i diversi gruppi politici a Bruxelles, von der Leyen non solo aveva incassato il no dei Verdi, ma anche liberali e socialisti sembravano titubanti sull’ipotesi di appoggiarla.

Lo scenario di un rifiuto della candidatura, con l’inevitabile ritorno dei negoziati in seno al Consiglio Europeo per trovare una nuova quadra, iniziava a divenire probabile per molti.

A quel punto, si è posto un bivio: provare a ricompattare i principali gruppi europeisti (i più grandi all’Europarlamento) o formare una maggioranza cercando i voti degli euroscettici.

Nel discorso di stamattina di fronte al Parlamento, è emersa più attenzione più attenzione che in precedenza sui temi cruciali, anche in virtù delle considerazioni espresse dai gruppi. Le questioni sociali hanno trovato più spazio, dal salario minimo ai lavoratori delle piattaforme digitali, passando per il fondo sociale europeo e le misure contro la povertà infantile. Anche sui temi ambientali von Der Leyen è apparsa più incisiva, sostenendo la necessità di un Green New Deal che veda protagonista la Banca Europea degli Investimenti e sposando gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Sulla Brexit, la ministra tedesca si è detta favorevole a un ulteriore rinvio, se ci dovessero essere motivazioni valide, mentre sulle migrazioni ha difeso i salvataggi in mare e ha affermato la necessità di rivedere il regolamento di Dublino e riformare le normative d’asilo. La maggioranza ristretta e il superamento del quorum per appena nove voti rendono chiare le divisioni in seno al Parlamento, e potrebbero avere conseguenze importanti nella legislatura.

In seguito alle discussioni interne ai gruppi, si è creata una maggioranza sufficiente, ma sia i liberali di Renew Europe sia i Socialisti&Democratici sono andati al voto divisi, con alcune delegazioni nazionali che hanno votato differentemente dal gruppo. Tra i partiti italiani, il Partito Democratico (S&D) ha votato a favore, così come il Movimento 5 Stelle (non iscritti) mentre la posizione della Lega è apparsa ambigua.

Ursula von der Leyen, 61 anni, è tedesca ma nata a Bruxelles perché figlia di un ex funzionario della CECA. E’ stata ministro per il Lavoro, della Famiglia e della Difesa in Germania. Viene dalla CDU, il maggior partito di centrodestra tedesco, ed è considerata molto vicina ad Angela Merkel. Rigoriste in economia, ha spesso avuto posizioni progressiste sui diritti civili.

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