Partiti e politici

Sorry. We were joking

26 Giugno 2016

24/06/2016. Ore 01.18 AM.

“Sei sveglio? Newcastle e Sunderland stanno ribaltando le cose! Si aspettavano un +6%  per il “Leave”  a Sunderland. Hanno vinto con il 63!! I primi risultati reali danno l’ out al 50,5%”.

Questo è stato il primo messaggio che ho letto Venerdì mattina, al risveglio. Ho passato la giornata di Venerdì a chiedermi come potesse essere stato possibile. Poi però, dopo la vittoria del “Leave” accadono due cose.

La prima, migliaia di inglesi si riversano su Google per capire “What’s the Eu?” (ahhhh la favolosa democrazia diretta) e poi, dopo aver capito cos’è l’Unione Europea, il trend più cercato diviene “How to get an Irish Passport?”. Per approfondire.

Non solo. Subito dopo l’uscita, un genio dello Ukip, tale Giggino Hamilton, afferma “noi volevamo lasciare l’Ue, mai detto che volevamo abbandonare il mercato unico, è una cosa che ci costerebbe troppo”. Che è un po’ come trovare il/la tua partner con un altro/a e lei/lui ti fa “ehi! Non volevo lasciarti! Solo fare sesso con qualcun altro!” (grazie al Dott. Casaburo per la metafora). Per approfondimenti.

EASTLEIGH, HAMPSHIRE - FEBRUARY 25: UKIP supporter Neil Hamilton speaks with journalists at the UKIP local party office as he prepares to knock on doors as they help campaign for UKIP in the forthcoming by-election on February 25, 2013 in Eastleigh, England. The by-election is being fought for the former seat of ex-Liberal Democrat MP Chris Huhne and will be held on February 28, 2013. (Photo by Matt Cardy/Getty Images)

 

 

La  mattina del Venerdì, Nigel Farage, il grande vincitore della nottata, candidamente dichiara “ah guardate quella storia dei 350 milioni a settimana che consegnavamo all’Ue, in realtà c’eravamo sbagliati! Sono circa 34 milioni al giorno (238 a settimana, nda)”

 

Se non ci credete, prego.

 

Inoltre, esiste una regione, una delle più povere d’Inghilterra, la Cornovaglia, che dopo aver votato per il “Leave” con percentuali più elevate che nel resto del Paese (il 56,52%) si rende conto che, dal 2007 al 2013, ha ricevuto 654 MILIONI di euro di sussidi con i quali sono state costruite infrastrutture, università e persino la banda larga per tutta la contea. Alchè il signor John Pollard, il leader del Concilio della Cornovaglia, dichiara “l’UE ci aveva promesso 594 milioni di euro fino al 2020. Ma questi soldi arriveranno lo stesso, vero?….vero?” (sotto un’immagine di Boris Johnson che porta agli abitanti di Turno, in Cornovaglia, quanto gli spetta dei soldi che non andranno più all’Unione Europea). Per approfondimenti.

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Infine, come ombrellino nel long drink, la Scozia che nel 2014 aveva votato per rimanere all’interno delle Unioni (Regno Unito e Unione Europea) era stata convinta dagli inglesi con il motto di “Stronger Together” e spaventata dagli Europei che aveva no minacciato di spostare le imprese da Edinburgo a Londra.

Adesso, dopo che le percentuali per il “Remain” in Scozia hanno ampiamente superato il 70%, la Scozia chiede di uscire dal Regno Unito ed entrare di nuovo in Europa, col red carpet stavolta, dando quindi alle imprese la possibilità di poter scegliere una città tra Edinburgo e Dublino (maybe Belfast?) come sede.

Insomma, pare che, almeno in queste prime ore la Brexit stia scoppiando tra le mani dei promotori (Johnson e Farage su tutti).

 

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