Partiti e politici
Indigestione generale
Il generale è troppo. È troppo tutto, perfino per il Rassemblement National, che pure è agli estremi della destra in Europa. I Patrioti per l’Europa, antieuropeisti (ebbene sì…) di cui fanno parte i partiti e partitini delle destre estreme europee, sovranisti e populisti, Lega compresa, che pure lo hanno eletto tutti d’accordo vicepresidente dell’ammucchiata, se l’RN non lo vuole, cosa diranno adesso al generale?
Le posizioni al contrario di Vannacci sono note a tutti: tra l’elogio della Decima Mas, l’anormalità degli omosessuali, i razzismi, le classi per disabili separate e tutte le molte altre amenità neofasciste che ha vomitato nei suoi libri e durante la sua campagna elettorale, evidentemente il generale risulta indigesto. Marine Le Pen e Bardella lo sapevano bene, non è una sorpresa. Però, adesso, lo vedono come un ostacolo alla loro scalata.
Il fiore all’occhiello di Salvini, ma come! Un uomo tutto d’un pezzo che ha difeso l’Italia! E poi, con tanti pensierini gentili per tutti. Che onta, non capiscono niente i lepenisti. Farsi scappare un oscurantista così, in effetti, non capita tutti i giorni. Chissà come il Capitano incanterà stavolta Marine che pure è stata una sua sostenitrice. Ma al momento di dividere le poltrone ecco che torna il sovranismo e non poteva essere che così, ogni buon sovranista difende il proprio orticello. Il vice? Te lo scordi, Salvinì, magari un altro ma non Vannacci.
Probabilmente al capitano è sfuggita di mano l’attitudine adolescenziale che conduce i giochi suoi e del generale. Dall’esterno entrambi vengono visti, infatti, come due teenager vivaci e stupidotti e in un consesso serio che ha bisogno di persone un po’ più mature, questi eccessi infantili non sono ammessi. Non sarebbero affidabili. Mentre i loro, i lepenisti, che pure sono altrettanto adolescenziali, sarebbero meglio. Ma, si sa, la grandeur francese di tanto in tanto vuole oscurare la grandeur degli altri. Anche quando sono grandeur al contrario (petitesse), come quella di Vannacci.
Probabilmente, dicono i lepenisti, la ragione principale è che lo ha deciso, di sua spontanea volontà, il Capitano, senza consultare nessuno: il vicepresidente sarà lui, punto e basta. E questo ai francesi non sarebbe andato giù, perché loro sono sempre, appunto, i primi della classe. Nel bene e nel male, e quindi nel meglio e nel peggio, sebbene trovare un po’ di bene negli ultimi anni sia una bella sfida, visti i danni provocati anche da Macron, di cui si vedono i risultati oggi. Però sembra che prima lo abbiano votato, il generale. E allora fanno finta che gli eccessi, comunque assai evidenti, di Vannacci, non siano compatibili colle posizioni favolosamente progressiste dell’RN. Pentimenti tardivi, anche se sono fatti della stessa pasta.
In realtà, dietro questa retromarcia dei lepenisti, ci sarebbe l’esito della seconda tornata delle elezioni in Francia, che li ha penalizzati proprio perché, all’interno del gruppo patriottico europeo, c’erano degli impresentabili come Vannacci. E Bardella non vuole confondersi con coloro, tenendoselo perfino come vicepresidente, è una palla al piede per chi vorrebbe convincere l’elettorato a essere più presentabile. Piccole sfumature che a noi sfuggono ma che invece, per uno che ha incassato una sberla elettorale dopo un primo exploit, forse sono evidenti.
Patrioti per l’Europa. Mah, chissà come saranno mai compatibili un patriottismo europeo e i sovranismi regionali di questi conglomerati politici di ultradestra, visto che la patria è qualcosa di diverso dalla propria nazioncina, nel caso dell’Europa.
Ricordiamo une jolie pensée di Guy de Maupassant, scrittore francese che dovrebbe essere studiato dappertutto: “Si la guerre est une chose horrible, le patriotisme ne serait-il pas l’idée-mère qui l’entretient ?” ovvero: “Se la guerra è qualcosa di orribile, non è forse il patriottismo l’idea madre che la sostiene?” Ecco. I patrioti per l’Europa, seh! Che buffoni.
Anche qui, il cervello, al momento della creazione, nel loro caso non è stato distribuito equamente oppure nel propagarsi di generazione in generazione si è alquanto diluito. Quello che emerge è l’impudenza, oltre a un’inconsapevolezza totale. Soprattutto degli elettori.
Detto questo, non possiamo che sperare in una rissa familiare sanguinosa (le risse familiari sono le più crudeli) all’interno dei Patrioti per l’Europa, così si vedrà chi è più patriota dell’altro. I panni sporchi si lavano in famiglia.
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