UE
David Sassoli è il nuovo Presidente del Parlamento Europeo
Il Parlamento Europeo ha oggi eletto David Sassoli come suo nuovo presidente.
Sassoli, del Partito Democratico e aderente al gruppo Socialisti&Democratici, è stato eletto al secondo scrutinio, dopo che al primo non aveva raggiunto la maggioranza necessaria di 332 voti. Al secondo scrutinio, però, l’italiano è stato eletto con 345 voti, contro i 119 di Franziska Keller (tedesca dei Verdi), i 160 di Jan Zahradil (ceco del gruppo ECR) e i 43 di Sira Rego (spagnola appartenente alla sinistra europea della GUE). Tra i partiti italiani, solo il PD ha dato indicazioni di voto per David Sassoli. La Lega e FdI hanno votato per Jan Zahradil, mentre il Movimento 5 Stelle ha lasciato libertà di coscienza. Forza Italia sembra essersi astenuta.
Sassoli è al suo terzo mandato al Parlamento Europeo. Nella parte iniziale della scorsa legislatura, è stato capodelegazione del Partito Democratico, e vice-presidente del Parlamento Europeo.
Il suo mandato durerà, come da regolamento, due anni e mezzo.
La sua elezione arriva un po’ a sorpresa, dato che negli ultimi giorni erano circolati i nomi di Sergei Stanishev e di Frans Timmermans per la presidenza dell’eurocamera. Timmermans, Spitzenkandidat dei Socialisti, era stato tenuto in considerazione anche durante le negoziazioni del Consiglio Europeo per la proposta del Presidente della Commissione Europea, ipotesi poi abbandonata in favore di Ursula von der Leyen. In seguito, il suo nome era stato ventilato per il Parlamento, ma subito abbandonato per Stanishev (attuale segretario del Partito Socialista Europeo) per rispettare il criterio della ripartizione geografica tra le varie cariche.
In questa situazione, Sassoli si è fatto avanti ieri, incassando il supporto del suo gruppo politico e, oggi, vincendo le elezioni.
Tra i temi toccati dal suo intervento dopo la proclamazione, la necessità di ridare centralità al Parlamento Europeo come voce dei cittadini nelle istituzioni europee.
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