Poliziotto tedesco in gruppo antistranieri litiga con troupe tv che lo riprende

Alcuni giorni fa, a margine di una visita della Cancelliera Angela Merkel a Dresda, si svolse una manifestazione del movimento antistranieri Pegida. Una troupe del secondo canale della televisione nazionale pubblica ZdF era sul posto per il programma Frontal 21 e fece delle riprese dei partecipanti. Anche se si ha il diritto alla propria immagine, le riprese durante una manifestazione pubblica sono del tutto lecite e ne è addirittura ammessa la diffusione anche laddove l’interessato vi si opponga. Nondimeno un dimostrante, ripreso frontalmente, ha avuto da ridire. Dopo male parole all’indirizzo dei reporter un altro dimostrante, pur non direttamente interessato al diverbio, chiese l’intervento della polizia. Ottenne così che gli agenti, con uno scrupolo interpretabile quantomeno come eccesso di zelo, trattennero il team per tre quarti d’ora, impedendogli di fatto di lavorare.

L’incidente ha portato il capo redattore della Zdf Peter Frey a muovere forti proteste contro le forze dell’ordine. Ne è nato uno scontro politico, il Governatore della Sassonia Michael Kretschmer della CDU ha scritto su twitter che “le uniche persone ad apparire serie” nel materiale video sequestrato “sono stati i poliziotti”, alle sue esternazioni ha fatto eco la capo frazione dei Verdi al Bundestag Katrin Göring-Eckardt osservando “vedo poliziotti che non motivano perché impediscono a giornalisti di fare il loro lavoro. Vedo Pegida che insulta la stampa libera”.

Mentre i giornalisti venivano poi invitati a presentarsi dal Capo della Polizia della Sassonia per “un dialogo chiarificatore”, sono contestualmente state anche sollecitate a gran voce indagini dai banchi della sede parlamentare del Land, ha ricostruito la vicenda la concorrente ARD.

È emerso ora, ha riportato l’emittente mdr, che il soggetto ripreso ed inviperito di essere stato colto tra i manifestanti è un agente, il quale però non era in servizio, bensì manifestava a titolo personale nel suo periodo di vacanza. La Direzione della Polizia criminale vuole ora decidere sulla sua posizione dopo avergli parlato, quando rientrerà dalle ferie. Ciascuno può esercitare il proprio diritto di opinione, ma un funzionario di polizia è tenuto ad una condotta irreprensibile, ha dovuto in buona sostanza ammettere il Ministro degli Interni della Sassonia Roland Wöller (CDU).

D’altronde l’edizione on line del quotidiano Repubblica mercoledì 22 agosto ha diffuso le immagini di agenti della polizia italiana a Palermo mentre spruzzavano spray urticante ad un immigrato ammanettato e che appariva inerme. Quand’anche non è dato sapere se -come il quotidiano ha indicato riportando la posizione della Questura- il fermato potesse magari avere effettivamente provocato prima la reazione dei tutori dell’ordine.

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