La Germania vara la legge per le cause collettive di accertamento di un diritto

In Germania il Parlamento ha approvato la legge che introduce nell’ordinamento tedesco le cause collettive di accertamento del diritto di risarcimento (Musterfestellungsklage) che entrerà in vigore all’inizio di novembre. In tempo utile perché anche persone che vantino pretese contro la Volkswagen per le manipolazioni del software che falsificavano le emissioni dei motori diesel possano eventualmente agire in giudizio prima che le loro pretese siano colpite da prescrizione. È appena il caso di evidenziare che si tratta di cause volte a verificare la sussistenza di un diritto di risarcimento in capo ad una generalità di consumatori; cosa ben diversa -per restare all’esempio Volkswagen- dalla multa di un miliardo di euro applicata recentemente dalla procura di Braunschweig alla casa di Wolfsburg, quest’ultima andrà esclusivamente a vantaggio delle casse del Land Bassa Sassonia.

La nuova disposizione ammette che associazioni di difesa dei consumatori che possono vantare una soglia minima di 350 soci e non percepiscano donazioni dall’industria oltre il 5% del loro bilancio, a fronte di almeno 10 casi documentati di danni subiti da gruppi estesi di utenti possano indire una causa campione per il loro accertamento innanzi ad una Corte d’Appello. Perché il giudizio possa decollare devono però poi aderire entro due mesi almeno 50 persone iscrivendosi nel registro delle cause collettive aperto presso la sede giudiziaria. Il privato vede così spostati i rischi inerenti ai costi del processo; pur dovendo tuttavia agire successivamente in giudizio in prima persona  per vedersi riconoscere un risarcimento individuale, dopo che il diritto ad esso sia stato accertato dalla causa collettiva.

A differenza del modello americano in cui si sono creati studi di avvocati specializzati, saranno per ora solo circa 350 enti di tutela di interessi generali a poter promuovere le azioni legali collettive in Germania; al contempo la soglia stabilità dal legislatore per la loro rappresentatività di interessi diffusi è molto alta e lascia fuori non pochi organismi quali ad esempio la Deutsche Umwelthilfe e.V., come ha evidenziato Lena Gürtler della redazione economica della NDR.

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