Germania
Germania: nuova sigla di estrema destra; dubbi anche su un poliziotto
Nuovamente un agente di polizia è finito sotto inchiesta in Germania e ne è stato richiesto il rinvio a giudizio dalla Procura di Darmstadt per rivelazione di segreti di ufficio. Il poliziotto dell’Assia nel 2016 diede due volte corso alle richieste di una propria amica Martina H., 43 anni, di avere informazioni su quanto apparisse nei registri delle forze dell’ordine a riguardo del 41enne Carsten M. Per il Ministro degli Interni del Land l’agente avrebbe agito per avvisare l’amica della pericolosità di Carsten M. e non necessariamente con intenti criminali. Fatto sta però che sia Martina H. che Carsten M. siedono dal 10 gennaio 2019 al banco degli imputati di un’aula del tribunale di Halle (Sassonia-Anhalt) con accuse di lesioni personali per avere dato corso ad una caccia all’uomo. Con indosso magliette nere con le scritte “Aryans – Support your race” il 1° maggio 2017 hanno scorrazzato in macchina per Halle inseguendo i manifestanti che festeggiavano la Festa dei Lavoratori lanciando loro contro delle pietre e ferendo una persona al ginocchio. A fare le spese della scorribanda anche un gruppo di escursionisti. Un uomo è stato colpito con un grosso cavo elettrico alla testa, riportando una ferita lacero-contusa ed un trauma cranico.
Quando gli agenti perquisirono l’appartamento di Carsten M. vi trovarono diverse pistole, coltelli, polvere nera, bombe pirotecniche e contenitori con biglie d’acciaio, oltre a simboli neonazisti. Tra questi ultimi una bandiera delle SS ed un cartello laminato con lo slogan <Volksgenosse, tritts du ein, soll Dein Gruβ, “Heil Hitler” sein> (camerata, ti arruoli, il tuo saluto deve essere viva Hitler), ha citato Annette Ramelsberger della Süddeutsche Zeitung.
Secondo informazioni del consorzio tra i media NDR, SWR e SZ, la Procura Generale tedesca avrebbe avviato adesso nei confronti di cinque persone della formazione Aryans indagini con l’ipotesi che abbiano formato un’associazione terroristica. Una figura di reato definita all’articolo 129a del codice penale tedesco.
Scandalo nello scandalo, la scorribanda dei due era stata sminuita dalla Procura portando inizialmente l’accusa innanzi all’istanza giudiziaria inferiore dell’Amtsgericht, ed è solo grazie al fatto che gli stessi giudici si sono ritenuti incompetenti per materia che il caso è approdato ai giudici di grado superiore del Landgericht i quali se ne sono fatti carico per come i due imputati secondo l’accusa abbiano attaccato arbitrariamente e con notevole brutalità i passanti inermi. Finora sono state previste 6 udienze fino all’8 febbraio. In caso di condanna, la pena non potrà essere inferiore nel minimo a 6 mesi.
Immagine di copertina: Portale internet dell’Amministrazione della giustizia in Sassonia-Anhalt, https://justizpressestelle.sachsen-anhalt.de/aktuelles/.
© Riproduzione riservata
Devi fare login per commentare
Accedi