Germania
Annunciato riesame di 18.000 casi di concessione di asilo in Germania
Nei programmi di Governo M5S e Lega annunciano di voler usare parametri più rigidi verso le concessioni di asilo. Anche la Germania, che nel settembre 2015 aveva inaspettatamente aperto le proprie porte ai fuggiaschi, pare ormai volere giungere ad una stretta ancorché i flussi si siano già sensibilmente ridotti.
La direttrice dell’Ufficio federale per gli immigrati ed i rifugiati (BAMF) Jutta Cordt ha annunciato -come riporta il 20 maggio la tedesca ARD– che l’ente ha avviato un riesame di 18.000 casi registrati a Brema ed inoltre di altri 8.500 a campione relativi a 10 ulteriori sedi regionali perché in queste ultime si avrebbero avute fluttuazioni oltre il 10%, sia in più che in meno, rispetto alle concessioni di asilo su media nazionale.
In aprile erano già emerse irregolarità a Brema dove 1.200 domande di ammissione al diritto d’asilo avevano avuto esito positivo senza titolo, determinando l’avvio di indagini penali nei confronti di 5 persone e della direttrice, trasferita in una sede diversa. Del pari nel mese di aprile era emerso che l’Ufficio federale aveva interrotto la collaborazione con 2.000 interpreti perché insufficientemente qualificati. Le testate del gruppo Funke hanno recentemente indicato che dei circa 5.800 interpreti che attualmente lavorano per l’Ufficio federale per i rifugiati solo 620 sono anche traduttori giurati in tribunale. Molti al contrario non avrebbero avuto alcuna introduzione al lavoro, che pure sottopone a situazioni stressanti.
Deve sottolinearsi che il BAMF dipende dal Ministero degli interni guidato dal cristiano sociale (CSU) Horst Seehofer il cui partito dovrà affrontare le elezioni in Baviera in settembre. La CSU deve riconquistare molte preferenze perdute nelle passate elezioni federali a favore della Alternative für Deutschland e da mesi ne imita i toni, seppure con accenti più soft. Ancora recentemente nel Parlamento federale la leader della AfD Alice Weidel in occasione del dibattito sull’approvazione della legge di bilancio che prevede lo stanziamento fino al 2022 di 78 miliardi di euro per l’integrazione dei rifugiati, 31 dei quali però in effetti per combattere le cause di emigrazione, aveva usato parole apertamente razziste tirandosi addosso critiche trasversali da tutti i partiti, ma ricevendo anche numerosi appoggi nel forum di ascoltatori del Tagesschau della prima rete nazionale pubblica tedesca.
Citazione dal telegiornale della ARD del 16 maggio: https://www.tagesschau.de/inland/weidel-kauder-101.html
Immagine di copertina: Pixabay, https://pixabay.com/it/mano-scudo-germania-asilo-991096/
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