Germania
Aiuti ai Paesi in difficoltà: i tedeschi divisi sul tema
Cosa pensano gli elettori tedeschi degli aiuti economici ai paesi in difficoltà con la pandemia?
I partiti, da parte loro, sono molto divisi sul tema. La CDU ad esempio è saldamente contraria al debito comune europeo, mentre i Verdi sono favorevoli. La SPD è spaccata: Olaf Scholz, Ministro delle Finanze, è il capofila dei contrari, ma i nuovi segretari Norbert Walter-Borjans e Saskia Esken sono favorevoli a bond comuni. Queste posizioni, che rispondono anche a logiche di posizionamento nazionale e interno ai partiti, mostrano come la politica in Germania sia meno compatta di quanto si crede in Italia.
Ma cosa pensano gli elettori? Negli scorsi giorni, l’emittente ZDF ha chiesto la loro opinione sull’opportunità degli aiuti economici europei verso i Paesi particolarmente colpiti, come Italia e Spagna. La gran parte degli intervistati (68%) si è detta favorevole. Il giudizio è grossomodo trasversale agli elettori dei diversi partiti, anche se raggiunge il suo picco nei Verdi (85%). Si registra il minimo in Alternative für Deutschland, dove solo un elettore su tre circa si dichiara a favore della proposta (una percentuale bassa, ma significativa: dal partito dell’estrema destra tedesca ci si sarebbe aspettato anche di meno). La sinistra della Linke vede l’81% favorevole, tra i socialdemocratici il sostegno si ferma al 74%, e nel centro-destra di CDU e FDP scende sotto il 70%.
Tuttavia, questa maggioranza favorevole agli aiuti economici si capovolge non appena la domanda diventa più specifica. Un sondaggio online dell’istituto INSA commissionato dal magazine Cicero, infatti, mostra come, interrogati esclusivamente sugli eurobond, i tedeschi si dichiarano a maggioranza contrari: ben il 64% degli intervistati è contro la mutualizzazione del debito. Il sondaggio si è svolto tra il 27 febbraio e il 1 marzo. Una rilevazione svolta a inizio aprile dall’istituto Civey e pubblicato sulla Augsburger Allgemeine, mostra la percentuale dei contrari diminuire solo leggermente: il 57,2% degli intervistati rifiuta i coronabond, ma il 14,9% afferma di essere solo tendenzialmente contrario. Poco più di uno su tre è favorevole al debito comune europeo, mentre uno su dieci non ha un’opinione in merito. La divisione, comunque, è piuttosto netta anche in questo caso: solo il 32,5% si dichiara favorevole.
Nonostante questi dati mostrino un orientamento piuttosto netto da parte dell’opinione pubblica tedesca, uno studio del Max Planck Institute di Colonia ha mostrato cosa emerge prendendo in considerazione una serie di fattori complementari. In una domanda, in particolare, si è avanzata l’ipotesi che i costi dell’uscita italiana dall’eurozona sarebbero maggiori, per la Germania, che l’emissione dei bond. Di fronte a questo scenario, solo il 35% dei tedeschi si è dichiarato comunque contrario, mentre i favorevoli sono diventati maggioranza relativa con il 50%.
I dati mostrano quindi che per la maggior parte dei tedeschi intervistati affronta la questione guardando prima di tutto all’interesse nazionale (non manca però chi afferma di essere favorevole per solidarietà all’Italia). Anche per questo, le opinioni cambiano (anche di molto) non appena si introducono scenari ipotetici più specifici. L’opinione pubblica tedesca, quindi, pur essendo in generale a maggioranza contraria a mutualizzare il debito europeo, è più frastagliata di come può sembrare di fronte a una domanda formulata come “eurobond si/no”, e molti sono abbastanza inclini a modificare le loro posizioni non appena si prendono in considerazione scenari ipotetici più particolari.
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