Geopolitica

Tasse, sacrifici per tutti! No, stavo scherzando

4 Ottobre 2024

Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati

L’esercito israeliano ha ucciso Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah, in un attacco vicino a Beirut, infliggendo un duro colpo all’organizzazione sciita e spingendo il Libano e il Medio Oriente verso l’ignoto. La morte di Hassan Nasrallah, considerato l’uomo più potente del Libano, rischia di destabilizzare il Paese e rappresenta un’importante vittoria per Israele. (Internazionale)

Il decreto legge Omnibus in cui è inserita la sanatoria fiscale ha incassato il via libera delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. prevede, per chi aderisce al concordato, la possibilità di un ravvedimento speciale per il 2018-2022, con un’imposta sostitutiva dell’Irpef parametrata al livello di affidabilità fiscale e un’imposta sostitutiva dell’Irap al 3,9%. (QuotidianoNazionale)

Al via l’operazione di terra israeliana contro Hezbollah in Libano, un’operazione che viene definita “mirata e limitata”. Ad annunciarlo ufficialmente è l’esercito israeliano, che parla di “attacchi precisi su obiettivi militari”. Questi obiettivi si trovano in villaggi vicini al confine e rappresentano una minaccia immediata per le comunità israeliane nel nord di Israele”, si legge nella nota pubblicata dall’esercito israeliano. (Adnkronos)

Arrestati 18 capi ultrà di Inter e Milan, nelle curve di San Siro un’associazione a delinquere, estorsioni sulla vendita dei biglietti delle partite di Inter e Milan, un «pizzo» mensile imposto sui parcheggi attorno al Meazza, «cartelli» tra ultrà nerazzurri e rossoneri sulla vendita delle bibite e dei gadget allo stadio, violente risse e lesioni tra i gruppi, ma anche intestazioni fittizie di beni. Alla curva nerazzurra anche l’aggravante di favorire la ‘ndrangheta. (Corriere della Sera)

L’Iran dichiara di aver concluso il proprio attacco contro Israele dopo il lancio di circa duecento missili avvenuto nella serata di martedì. Ma da Teheran arriva una minaccia ulteriore: “Pronti a una risposta più potente in caso di ritorsioni”. Da Israele, intanto, non si fermano le incursioni di terra verso il sud del Libano, possibile una “significativa rappresaglia” entro poco tempo. Gli obiettivi potrebbero essere i centri nucleari iraniani. (Repubblica)

Il leader del Movimento 5S, Giuseppe Conte, ha segnato la rottura definitiva del progetto di “campo largo” e non solo per quanto riguarda le elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Umbria. Dopo le fortissime tensioni in Liguria, che hanno portato al ritiro di Italia Viva e +Europa, l’ex premier ha deciso per una frattura netta. Anche nelle altre due regionali d’autunno il M5s non correrà in alcun caso insieme a Italia Viva. (FanPage)

Un guasto alla linea di alimentazione elettrica nel nodo ferroviario di Roma ha spaccato in due l’Italia, creando enormi disagi ai viaggiatori. Più di 100 i treni cancellati tra alta velocità, intercity e regionali, ritardi fino a quattro ore, caos nelle stazioni e rallentamenti fino a sera, migliaia di turisti e pendolari bloccati sulle banchine in attesa di notizie. Salvini: “Un chiodo su un cavo, errore di una ditta”. (Ansa)

Per l’aggravarsi della crisi in Medio Oriente, Giorgia Meloni ha convocato d’urgenza una conferenza telefonica dei leader del G7. I leader hanno espresso “forte preoccupazione per l’escalation di queste ultime ore”, ribadendo al contempo che “un conflitto su scala regionale non è nell’interesse di nessuno e che una soluzione diplomatica risulta ancora possibile”. (IlGiornale)

Il Ministro dell’Economia Giorgetti, durante un intervista nel corso di un evento organizzato da Bloomberg, afferma che la nuova legge di bilancio richiederà i sacrifici di tutti. Ricorda l’art.53 della Costituzione secondo cui ciascuno è chiamato a contribuire in base alla propria capacità alla necessità del Paese. Le parole hanno avuto ripercussioni in borsa, voci di una Meloni sorpresa (Corriere Della Sera)

Torna l’incubo maltempo in Emilia Romagna. Traversara ancora sott’acqua: gli abitanti fuori casa: “L’argine ha in parte tenuto, ma viviamo sulle spine”. Danneggiati gravemente gli argini del fiume Lamone, situazione difficile a Bagnacavallo. (Il Resto del Carlino)

 

 

 

 

 

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