Geopolitica

Scontro sul terzo mandato

24 Febbraio 2024

Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati

Restano fitti i misteri intorno alla morte di Aleksej Navalny. Manifestazioni in omaggio al dissidente russo anche in Italia, con i rappresentanti dei partiti di maggioranza e opposizione, compresa la Lega, nonostante l’accusa di aver posizioni filo-putiniane. Sul fronte ucraino il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha garantito a Kiev gli aiuti militari da 60 miliardi di dollari. (Repubblica)

Sinner vince anche a Rotterdam, ora è n°3 al mondo. Mai nessun italiano così in alto da quando esiste il ranking computerizzato nel tennis maschile. La premier Meloni: grazie campione. (Il Sole 24 ore)

Smog e polveri sottili, scattati i divieti in Lombardia dove il livello di Pm10 – particelle di particolato pericolose per la salute dell’uomo – ha superato di oltre il doppio la soglia critica fissata dalle normative europee, i limiti sono stati superati oltre a Milano anche a Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia. (Il Giorno)

Yulia Navalnaya al parlamento europeo: “Putin ha ucciso mio marito. Ha dimostrato che non gli interessano le linee rosse. Per questo dobbiamo agire”, dice la moglie del dissidente russo a Bruxelles. Continuerò il lavoro di Alexei Navalny. La Russia libera, pacifica, felice, la bella Russia del futuro che mio marito sognava, ci serve più che mai. Esattamente come l’aveva immaginata Alexei. (Il Foglio)

È iniziata a Londra l’udienza decisiva sull’estradizione di Julian Assange. Il fondatore di Wikileaks potrebbe essere estradato dal Regno Unito negli Stati Uniti, dove è accusato di spionaggio e rischia una condanna a 175 anni di carcere. (La Stampa)

L’ing. Giancarlo Quaranta è stato nominato commissario straordinario dell’ex Ilva. Acciaierie di Italia S.p.A. è stata ammessa, con decorrenza immediata, alla procedura di amministrazione straordinaria. Si conclude così il coinvolgimento di Arcelor Mittal in AdI iniziato nel 2018”. (Cronache Tarantine)

Ponte sullo stretto, oltre ai problemi sul reperimento dei fondi e lo scontro con gli ambientalisti, Angelo Bonelli, Elly Schlein e Nicola Fratoianni, hanno presentato un esposto sull’opera. I rilievi proposti riguardano «l’attività di progettazione e realizzazione» della struttura, con annessa richiesta di un chiarimento sul perché Società Stretto di Messina S.p.A. «abbia ritenuto di non rendere pubblici documenti fondamentali per l’entità del progetto e le procedure». (Avvenire)

Terzo mandato, respinto l’emendamento della Lega, la maggioranza si spacca, si sono espressi contro la proposta di modifica leghista, Fratelli d’Italia e Forza Italia sostenuti da Noi moderati, Pd, M5S, Avs. A sostegno della Lega ha votato solo Italia viva, mentre Azione non ha partecipato al voto. (Repubblica)

Il Governo ha finalmente reso noto il dato della spesa effettiva del Pnrr: 45,6 miliardi, 23% dei 194,4 totali; che scende impietosamente al 15% se togliamo i 2,7 miliardi di piani comunali stralciati e i 13,9 miliardi per  finanziare il Superbonus sulla cui spesa né Pnrr né governo Meloni hanno meriti. (Il Foglio)

La corsa alla successione di Jens Stoltenberg come Segretario Generale della Nato entra nel vivo e c’è un candidato in pole position: Mark Rutte. Il dimissionario primo ministro olandese è ampiamente considerato l’unico candidato seriamente in lizza e avrebbe ormai raccolto il favore della maggioranza degli alleati, compresi gli Stati Uniti. (Il Fatto Quotidiano)

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