Geopolitica
Quando nemmeno l’aquila osa più volare: Adler, dalla gloria alla distruzione
Il nome di aquila (Adler) lo aveva guadagnato quasi 150 anni fa costruendo le biciclette più veloci del mondo, e da allora in poi la sua fabbrica di Francoforte è stata sinonimo di grandezza, potenza e modernità. Finché non è diventata anche un oggetto speculativo, ed il management ha iniziato a giocare con le cifre, esagerando nei rischi, nascondendo per quanto possibile le perdite, come un giocatore d’azzardo che spera, raddoppiando ad ogni giro di carte la posta, di recuperare i soldi perduti, e si riduce al fallimento totale.
Ciò accade in una Germania scottata, circa tre anni fa, dal più grande scandalo finanziario d’Europa in oltre un secolo di storia, costato una cifra che non è ancora stata completamente quantificata dalla magistratura, ma che ha portato Wirecard (un sistema di pagamento online) ad una perdita ufficiale di 1,3 miliardi di Euro ma ad una truffa reale di proporzioni ancora maggiori[1]. Motivo per cui, essendo stata la risposta dello Stato, nel caso di Wirecard, contraddittoria, opaca ed incerta – e quindi fortemente criticata – stavolta non ci sono compromessi, e Adler deve finire sotto la mannaia, se davvero lo merita.
Si tratta di una questione fondamentale dal momento che il valore aggiunto, nel mondo di oggi, viene realizzato in un delicatissimo equilibrio tra industria, finanza e commercio, strumentalmente potenziato dagli strumenti finanziari derivati, che permettono che, nei bilanci, appaiano cifre di molto superiori a quelle reali, l’unico modo per evitare che ci siano implosioni a livello globale, come nel 2008, quando l’intero sistema dei crediti abitativi è crollato, trascinando con sé i risparmi di milioni di persone ed alcune banche che si credevano indistruttibili.
L’essere umano non impara dai propri errori ma, come aveva predetto Giambattista Vico, ripete la storia ciclicamente[2] (e, come spiegato dal filosofo americano John B. Bury, ad una velocità crescente[3]). Alcuni dei fallimenti clamorosi di aziende di dimensioni ciclopiche, accaduti negli ultimi tre anni, gettano un’ombra inquietante sul nostro futuro: la politica è troppo debole per imporre le regole e farle rispettare, e le società di revisione – lo strumento scelto dal capitalismo per autoregolarsi – sono quasi sempre conniventi con chi imbroglia. Per quanto riguarda Wirecard, la magistratura ha finora rintracciato quasi 2 miliardi di Euro fatti sparire attraverso una rete di società finanziarie offshore. Ora c’è il rischio che il fallimento di Adler abbia dimensioni equivalenti.
La storia del gruppo Adler
Il Gruppo Adler è stato una delle principali società immobiliari tedesche, nata per sopperire alla cronica carenza di spazio abitativo “offrendo appartamenti di qualità in cui vorranno vivere a lungo” nella convinzione che “sia vantaggioso per tutti creare soddisfazione tra gli inquilini e le comunità”, tanto per il presente quanto per il futuro[5]. Adler è stato un pioniere dell’imprenditoria tedesca fin dal 1880, anche se agli inizi si era solo una fabbrica di biciclette di Francoforte. A partire dal 1889 la produzione si è estesa ai tricicli ed alle auto con motori francesi della De Dion[6]. Dal 1898 si aggiunge la produzione di macchine per scrivere, cui si aggiunge dal 1901 quella di motociclette con motori De-Dion e, dal 1904, il primo motore automobilistico tedesco[7].
Nel 1909 gli Adler-Werke iniziano anche la produzione di motori per i dirigibili, e negli anni successivi il 20% delle automobili circolanti in Germania sono di sua produzione[8]. Nella prima metà degli anni 30 gli Adler-Werke sono il terzo costruttore di auto dopo Opel e Auto Union, davanti a Mercedes-Benz[9]. Negli anni del nazionalsocialismo l’azienda cresce, specie nella produzione militare, grazie all’esteso impiego di prigionieri politici e, successivamente, di vittime dei campi di concentramento[10].
Per questo motivo, durante l’occupazione americana, Adler è passata sotto il controllo di OMGUS[11], e nel 1948, alla ripresa della produzione, tutto ciò che aveva una relazione col passato militare viene cancellato, e le fabbriche Adler producono biciclette, macchine per ufficio per poi passare alle moto da corsa negli anni ‘50[12]. Nel 1957 Adler entra a far parte del gruppo Grundig, e si limita alla produzione di macchine per ufficio[13]. Nel 1961 la Triumph-Adler venne venduta all’americana Litton Group, nel 1979 alla fabbrica Volkswagen e nel 1987 alla Olivetti – ma inizia l’epoca dei computer, che decreta la morte delle fabbriche Adler[14] e la vendita degli uffici al gruppo immobiliare Philipp Holzmann AG[15]. Dal 2005, in seguito ai problemi economici della Philip Holzmann, Adler diventa una società edile in mano ad un fondo di investimento americano[16].
In pochi anni diventa una delle più grandi società immobiliari residenziali quotate in Europa – un’azienda in grado di coprire l’intero ciclo di vita di un immobile, dalla progettazione e costruzione alla locazione, gestione e manutenzione[17]. Per motivi fiscali, la holding del gruppo viene spostata nel paradiso offshore del Lussemburgo[18]. Alla sua testa viene scelto un uomo con oltre vent’anni di esperienza nel settore, il francese Thierry Beaudemoulin[19], rimasto in carica nel periodo in cui l’impero Adler è imploso, portando ad uno dei più importanti casi di bancarotta della storia tedesca[20]. Accanto a lui, in consiglio di amministrazione, seggono tutti manager con anni di esperienza ed una grande influenza non solo in campo economico, ma anche in campo politico[21].
Lo scandalo
La notizia viene resa pubblica dai giornali il 30 aprile del 2022: “KPMG ha rifiutato al gruppo in difficoltà l’approvazione del bilancio annuale. Inoltre, le accuse di frode di vecchia data non hanno potuto essere chiarite in modo soddisfacente per gli azionisti”[23]. Il rifiuto di KPMG di esprimere un parere sul bilancio del Gruppo Adler è motivato dall’incongruenza dei documenti presentati dal management e la situazione bancaria ed industriale sotto gli occhi di tutti, e porta il titolo Adler ad un crollo verticale in borsa[24]. Ma non si tratta di una novità: nell’autunno del 2021 gli analisti della Viceroy Research hanno già accusato Adler di gravi manipolazioni nella valutazione dei progetti[25], di insider trading e di trucchi contabili, accuse cui Adler ha risposto negando tutto[26]. Dietro Viceroy c’è Fraser Perring, uno squalo della finanza internazionale, che nel 2020 aveva scoperto irregolarità simili nel gruppo Wirecard e, con la sua denuncia, aveva portato quel gruppo a dover annunciare bancarotta[27].
Al 30 aprile 2022 Adler gestiva circa 54’000 appartamenti in affitto, principalmente in grandi città come Berlino e Düsseldorf, ne aveva in cantiere altri 10’000 ed il portafoglio di investimenti immobiliari ammontava a 12,6 miliardi di Euro[28]. Non appena sono emerse le prime accuse, la quotazione in borsa è calata del 50% (circa 12 Euro), dopodiché il crollo è proseguito, lentamente ed inesorabilmente, fino ai 2,80 Euro del 31 agosto 2022, il che significa che ogni azionista del 2021 ha perso 18,72 Euro ad azione[29]. Il documento ufficiale di Adler sostiene di non poter portare prove di illegalità, ma solo di mancata trasparenza generale e di carenze di controllo relative ad alcune transazioni più o meno sospette[30]. Il quotidiano Handelsblatt commenta, il 29 aprile, che le prove di illegalità non ci sono perché Adler, su 1,3 milioni di email scambiati tra il management e con i clienti, si è rifiutata di consegnare 800’000, appellandosi al diritto alla privacy[31].
I cantieri sono bloccati, primo fra tutti quello, immenso, allo Steglitzer Kreisel di Berlino, il cui valore, secondo KPMG, sarebbe del 25% inferiore a quanto affermato nel bilancio Adler – fermo, come molti altri, per mancanza di liquidità[32]. Una veloce analisi dell’agenzia federale di controllo BaFin, il 22 giugno 2022, ha portato alla luce carenze gravi sul bilancio ed ora mette sotto inchiesta penale tutta la procedura di controllo contabile a partire dai bilanci degli anni 2019 e 2020[33] – una misura salutata con piacere dalla piazza finanziaria, dopo le titubanti reazioni all’esplosione del caso[34]: ci sono infatti “concreti indizi che i rapporti e le operazioni commerciali con persone correlate o società (…) potrebbero non essere stati integralmente e correttamente registrati e rappresentati nella contabilità di gruppo”[35].
Il vero problema è costituito dal fatto che le autorità competenti possono esaminare solo i bilanci di Adler Real Estate AG, la società holding tedesca, ma non quelli dell’azionista di quasi il 97%, Adler Group, che ha sede in Lussemburgo[36]. Questa holding lussemburghese, il 21 aprile, dichiara: “Adler annuncia che KPMG Forensic ha fornito alla Società il rapporto finale della sua revisione completa delle accuse di Viceroy Research (…). KPMG Forensic ha individuato carenze nella documentazione e nella gestione del processo di tali transazioni. Per quanto riguarda la cosiddetta transazione Gerresheim (…), l’accusa che il prezzo di vendita della società di progetto fosse eccessivo non può essere confutata da KPMG Forensic. Secondo KPMG Forensic, è dubbio che la valutazione di 375 milioni di euro su cui si basa la transazione rappresenti un valore equo (…)”[37]. Su tutta un’altra serie di critiche provenienti da KPMG non c’è che un commento: la società di revisione ha fatto confusione oppure ha cercato di far rientrare nelle sue analisi dati che non sono di pubblico dominio[38].
A ciò si aggiunge il fatto Viceroy Research sia un’entità tutt’altro che trasparente: a) non è formalmente registrata presso alcuna autorità di regolamentazione finanziaria, sicché la sua attività non è verificata da nessuno; b) Fraser Perring, nel 2014, è stato condannato nel Regno Unito per cattiva condotta; c) il management dell’azienda è composto da cittadini australiani di poco più di 20 anni e senza alcuna esperienza professionale nella finanza; d) semmai Viceroy approfitta dei sommovimenti provocati dalle sue analisi (il che sarebbe insider trading, oppure corruzione), ciò non può essere controllato, poiché nessuno conosce la struttura societaria di questo gruppo[40].
Secondo Viceroy, è quasi impossibile “trovare qualsiasi transazione realmente in regola che Adler abbia intrapreso nella sua storia aziendale”, che sarebbe colpevole di aver usato “looting transactions” (Adler vende a società del proprio gruppo azioni o edifici ad un preezzo gonfiato, che viene pagato dagli azionisti), “marking transactions” (ovvero vendite a prezzo gonfiato mai pagate per intero, ma riscosse ugualmente dagli azionisti), e di aver saccheggiato, con questi trucchi, la sostanza delle società acquisite, continuando a contabilizzarne il valore precedente al saccheggio[41]. Tra le altre accuse mosse da Fraser Perring vi è l’esplicito riferimento a una rete di profittatori di questo carosello ruotante attorno all’imprenditore Cevdet Caner, che, secondo Perring, avrebbe segretamente avuto il comando di Adler[42]. Accuse poi confermate da un approfondito documentario prodotto dalla TV di Stato tedesca[43]. Accuse che Cevdet Caner, ovviamente smentisce[44].
In ogni caso, al momento dell’esplosione dello scandalo, Adler è gravemente indebitato, e lo ammette pubblicamente, promettendo di risolvere la questione con una vendita all’ingrosso di migliaia di appartamenti sfitti[45]. Adler è in arretrato con il pagamento delle bollette – per oltre 78 milioni di Euro[46]. L’azienda paga le fatture con crescente ritardo, ricattando sia gli artigiani che hanno costruito gli edifici, sia i clienti che li hanno pagati e non se li vedono consegnare[47]. Dopo l’apertura dell’inchiesta penale, Caner è costretto ad uscire allo scoperto ed annuncia che ritirerà il gruppo dalla borsa e fonderà la holding tedesca con quella lussemburghese – la Aggregate Holdings SA[48]. L’annuncio segue di poche ore la scoperta di BaFin, che ha trovato inesplicabili pagamenti a Caner, per consulenze, di 12,6 milioni di Euro, il che naturalmente aumenta la credibilità delle affermazioni di Viceroy[49].
La nomina di Caner a CEO di Aggregate, che a fine 2021 aveva un debito netto di 4,5 miliardi di Euro e vede le sue obbligazioni scambiate a un terzo del loro valore nominale, arriva contestualmente all’aumento dei tassi di interesse, il che aggrava la situazione debitoria[50]. Aggregate è costretta a svendere una quota di Adler e le partecipazioni in altre società immobiliari, cercando disperatamente di rifinanziare un importante progetto di sviluppo in Portogallo[51]. Nel momento in cui scriviamo, nessuno sa come questa vicenda andrà a finire.
La gentrificazione
La gentrificazione è un termine coniato nel 1964 dalla sociologa inglese Ruth Glass che deriva dal vocabolo “gentry”, ovvero la piccola nobiltà anglosassone, e viene utilizzato per rappresentare la riqualificazione e il mutamento della composizione sociale di aree urbane marginali – a vantaggio dei più ricchi[53]. La gentrificazione è un processo proprio delle metropoli contemporanee, e sposta la popolazione che vive in quartieri finora considerati poveri al di fuori della città, sostituendo le case popolari con loft per superricchi[54]. Il risultato è la sostituzione della popolazione locale, che occupa un posto marginale nelle gerarchie sociali, con i nuovi “coloni” di fascia medio-alto borghese, il che fa aumentare vertiginosamente i prezzi degli affitti e del costo della vita[55].
In questi quartieri riqualificati nascono i cosiddetti “distretti creativi”, ovvero aree colonizzate da artisti, gallerie e musei, bar, ristoranti e di una classe “creative chic”, attratta dalla nuova atmosfera di fermento creativo del quartiere – sicché gli artisti, scacciati dai quartieri poveri, contribuiscono alla ricchezza dei nuovi quartieri chic con il loro lavoro[56]. La corrispondente tedesca di The New Yorker scrive, a proposito di Berlino: “Entro il prossimo San Silvestro, potrebbero esserci più di mille nuovi residenti nel nostro isolato. L’anno scorso, su una sottile striscia di terra di tre acri che abbracciava il muro, sono sorti una dozzina di nuovi edifici, che conterranno più di settecento nuovi appartamenti, parte di un complesso chiamato So Berlin. Quando ho visitato Berlino per la prima volta, dieci anni fa, la città si stava ancora riprendendo da decenni di abbandono; c’era un surplus di alloggi e gli edifici industriali vuoti erano ancora occupati da artisti, dj e squatter. Ma, dal 2004, i prezzi degli immobili sono più che raddoppiati” [57].
Ciò che avviene a Berlino è emblematico di quanto avvenuto dopo la riunificazione nelle grandi città della DDR, prima di tutto a Lipsia e Göttingen [58]: negli anni 90 le due città avevano perso metà della popolazione, andata più a Ovest in cerca di lavoro, ma negli ultimi vent’anni la gentrificazione ha trasformato Lipsia e Göttingen in un quartiere giardino per ricchi che non vogliono vivere a Berlino e che non vogliono essere troppo lontani da Monaco, Amburgo e Francoforte – un mutamento nel quale Adler ha svolto la parte del leone[59]. Nel 2019, Adler ha annunciato di voler investire 74 milioni di Euro nella ristrutturazione dei circa 1100 appartamenti già di sua proprietà con il preciso intento di “ridisegnare l’ambiente di vita dell’area”[60]. L’influenza di Adler e degli altri grandi gruppi immobiliari sulla politica diventa qui evidente: nonostante i cittadini si organizzino e protestino, la gentrificazione procede inarrestabile, grazie alle licenze di costruzione garantite dalle amministrazioni locali[61].
Lo scandalo Adler mostra i limiti di questa tendenza: i ricchi sono sempre più ricchi, ma il loro numero continua a decrescere. Per questo motivo, dato che la crisi attuale colpisce soprattutto la classe media, chi ha speculato sull’edilizia e sulla gentrificazione, pensando che i prezzi sarebbero cresciuti in eterno, si trova ora in gravi condizioni debitorie, e quasi nessuna speranza di vendere la stragrande maggioranza degli appartamenti lussuosi costruiti, a meno di non scendere di prezzo molto al di sotto dei costi che sono stati necessari per la costruzione degli stessi. Come dimostra il caso Evergrande[62], questo succede ovunque, persino in Cina, dove fino a poco tempo fa la parola crisi era una parola sconosciuta.
Oggi sarebbe necessaria una profonda riforma delle regole che riguardano le società di revisione, ed un’attività delle agenzie dello Stato che non sia connivente con queste, ma sia davvero disposta a cancellare dal mercato chi trasgredisce le regole. Se non si farà presto, ci aspettano tempi di crisi crescenti e di dimensioni bibliche, proprio a partire dall’edilizia, che è da sempre l’industria primaria con cui l’essere umano spera di generare un patrimonio personale.
[1] https://praxistipps.focus.de/wirecard-skandal-einfach-erklaert-so-lief-der-betrug-ab_147154
[2] Giambattista Vico, Opere a cura di Fausto Nicolini, Laterza, Bari 1914-40, volume III
[3] John Bugnell Bury, The Idea of Progress: An Inquiry into Its Origin and Growth, Dover Publications, New York 1920
[4] https://www.alamy.com/stock-photo/adlerwerke.html
[5] https://www.adler-group.com/en/company/about-us
[6] Hermann Schneider: Fünfundsiebzig Jahre Adler. 90 Jahre Tradition. Hoppenstedts Wirtschafts-Archiv, Darmstadt 1970; Heinrich Schmitt: Adler-Werke, vorm. Heinrich Kleyer A.-G. Frankfurt-M. Abriss der Werks- und Fabrikationsgeschichte 1880–1926, M. Schröder, Berlin-Halensee 1926
[7] Hermann Schneider: Fünfundsiebzig Jahre Adler. 90 Jahre Tradition. Hoppenstedts Wirtschafts-Archiv, Darmstadt 1970; Heinrich Schmitt: Adler-Werke, vorm. Heinrich Kleyer A.-G. Frankfurt-M. Abriss der Werks- und Fabrikationsgeschichte 1880–1926, M. Schröder, Berlin-Halensee 1926
[8] Hermann Schneider: Fünfundsiebzig Jahre Adler. 90 Jahre Tradition. Hoppenstedts Wirtschafts-Archiv, Darmstadt 1970; Heinrich Schmitt: Adler-Werke, vorm. Heinrich Kleyer A.-G. Frankfurt-M. Abriss der Werks- und Fabrikationsgeschichte 1880–1926, M. Schröder, Berlin-Halensee 1926
[9] Helmut Schubert: Anfänge der Luftfahrt im Raum Darmstadt und Frankfurt, in Blätter zur Geschichte der deutschen Luft- und Raumfahrt. Band 14, DGLR, Bonn 2002; Dieter Jorzick, Johann Kleine Vennekate: Adler Motorräder. Kleine Vennekate, Lemgo 2000
[10] Joanna Skibińska: Die letzten Zeugen. Gespräche mit Überlebenden des KZ-Außenlagers „Katzbach“ in den Adlerwerken Frankfurt am Main. CoCon-Verlag, Hanau 2005; Ernst Kaiser, Michael Knorn: Wir lebten und schliefen zwischen den Toten. Rüstungsproduktion, Zwangsarbeit und Vernichtung in den Frankfurter Adlerwerken. Campus-Verlag, Frankfurt 1998; https://kz-adlerwerke.de/de/orte/kz/einleitung.html ;
[11] Davis, Franklin M., Jr. Come as Conqueror: The United States Army’s Occupation of Germany, 1945-49, Macmillan, New York 1967
[12] http://www.gallustheater.de/ges/adler.htm
[13] http://www.gallustheater.de/ges/adler.htm
[14] http://www.gallustheater.de/ges/adler.htm
[15] http://www.gallustheater.de/ges/adler.htm
[16] https://adler-ag.com/unternehmen/
[17] https://adler-ag.com/unternehmen/ ; https://sec.report/lux/doc/101868425.pdf
[18] https://gettotext.com/adler-group-does-not-receive-an-attestation-from-kpmg/
[19] https://adler-ag.com/unternehmen/management/
[20] https://www.euronews.com/next/2022/04/30/adler-group-board
[21] https://adler-ag.com/unternehmen/management/ ; https://adler-ag.com/en/company/aufsichtsrat/
[22] https://www.zeit.de/wirtschaft/unternehmen/2022-06/adler-group-immobilienkonzern-rechnungen-wohnungsmarkt
[23] https://gettotext.com/adler-group-does-not-receive-an-attestation-from-kpmg/
[24] https://gettotext.com/adler-group-does-not-receive-an-attestation-from-kpmg/
[25] https://viceroyresearch.org/wp-content/uploads/2021/10/Viceroy-Research-Adler-Group.pdf
[26] https://gettotext.com/adler-group-does-not-receive-an-attestation-from-kpmg/
[27] https://gettotext.com/adler-group-does-not-receive-an-attestation-from-kpmg/
[28] https://gettotext.com/adler-group-does-not-receive-an-attestation-from-kpmg/ ; https://www.adler-group.com/unternehmen/ueber-uns
[29] https://gettotext.com/adler-group-does-not-receive-an-attestation-from-kpmg/ ; https://www.google.com/finance/quote/ADJ:ETR?sa=X&ved=2ahUKEwji_dDYxfH5AhVSh_0HHemzAdYQ3ecFegQIGxAc&window=1Y
[30] https://gettotext.com/adler-group-does-not-receive-an-attestation-from-kpmg/
[31] https://gettotext.com/adler-group-does-not-receive-an-attestation-from-kpmg/
[32] https://gettotext.com/adler-group-does-not-receive-an-attestation-from-kpmg/
[33] https://www.tagesschau.de/wirtschaft/unternehmen/bafin-adler-real-estate-bilanz-pruefung-101.html
[34] https://www.tagesschau.de/wirtschaft/unternehmen/bafin-adler-real-estate-bilanz-pruefung-101.html
[35] https://www.tagesschau.de/wirtschaft/unternehmen/bafin-adler-real-estate-bilanz-pruefung-101.html
[36] https://www.tagesschau.de/wirtschaft/unternehmen/bafin-adler-real-estate-bilanz-pruefung-101.html ; https://irpimedia.irpi.eu/openlux-perche-criminali-scelgono-lussemburgo/
[37]https://dl.bourse.lu/dl?v=3KZXVvp/ctj2I7gl4ctombFvmQO9r8ljaopQNcBMK1GyMrWzDi263m2fMD9YKTk9IU/sHXb+m56saLQkVNRcOtnQVLKRA/VAeA2hMTrQGx7QL0fJjm18bcv+/X4SzYgxcss5aEsWRHzbGtl91AplAtNiR06vlA99n+q1Pb5uwWBlaULy0TvJ+A4etPpSvkPPidhC64LRw5JkOw5+atApoJtRpL8uxGnCDpw+6YFOKtbgU7TqMoc1K4+Asl/WZE6HDwGBxLy+/lyec/YXPQkuuMS8qZXpgivrMOvXC7sFEF8=
[38]https://dl.bourse.lu/dl?v=3KZXVvp/ctj2I7gl4ctombFvmQO9r8ljaopQNcBMK1GyMrWzDi263m2fMD9YKTk9IU/sHXb+m56saLQkVNRcOtnQVLKRA/VAeA2hMTrQGx7QL0fJjm18bcv+/X4SzYgxcss5aEsWRHzbGtl91AplAtNiR06vlA99n+q1Pb5uwWBlaULy0TvJ+A4etPpSvkPPidhC64LRw5JkOw5+atApoJtRpL8uxGnCDpw+6YFOKtbgU7TqMoc1K4+Asl/WZE6HDwGBxLy+/lyec/YXPQkuuMS8qZXpgivrMOvXC7sFEF8=
[39] https://www.ft.com/content/7c2ccf73-97e3-4b9e-9cc0-470e037b6de0
[40] “Investment Research in the Era of Fake News” Stuart Theobald, PhD, CFA – Graunt Kruger, PhD – Orin Tambo, CFA -Colin Anthony; Copyright Intellidex (Pty) Ltd. ; 2018 ; Pag. 4 e 5 https://www.intellidex.co.za/wp-content/uploads/2018/07/Intellidex-Report_Investment-Research-in-the-Era-of-Fake-News.pdf
[41] https://viceroyresearch.org/wp-content/uploads/2021/10/Viceroy-Research-Adler-Group.pdf
[42] https://www.tagesschau.de/wirtschaft/unternehmen/adler-immobilien-perring-bilanz-101.html
[43] https://www.baunetz.de/meldungen/Meldungen-Dokumentation_ueber_Adler_Group_in_der_ARD-Mediathek_7973344.html
[44] https://www.tagesschau.de/wirtschaft/unternehmen/adler-immobilien-perring-bilanz-101.html
[45] https://www.tagesschau.de/wirtschaft/unternehmen/adler-immobilien-perring-bilanz-101.html
[46] https://www.ndr.de/der_ndr/presse/mitteilungen/Wohnungskonzern-Adler-offene-Rechnungen-in-Millionenhoehe,pressemeldungndr23276.html
[47] https://www.ndr.de/der_ndr/presse/mitteilungen/Wohnungskonzern-Adler-offene-Rechnungen-in-Millionenhoehe,pressemeldungndr23276.html
[48] https://www.baunetz.de/meldungen/Meldungen-Dokumentation_ueber_Adler_Group_in_der_ARD-Mediathek_7973344.html
[49] https://www.ft.com/content/7c2ccf73-97e3-4b9e-9cc0-470e037b6de0
[50] https://www.ft.com/content/7c2ccf73-97e3-4b9e-9cc0-470e037b6de0 ; https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-07-04/caner-takes-stake-in-adler-s-investor-aggregate-becomes-ceo
[51] https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-07-04/caner-takes-stake-in-adler-s-investor-aggregate-becomes-ceo
[52] https://www.cnu.org/publicsquare/2017/07/26/gentrification-examined-wider-time-frame
[53] https://www.treccani.it/enciclopedia/gentrification
[54] https://www.treccani.it/enciclopedia/gentrification
[55] https://www.treccani.it/enciclopedia/gentrification
[56] https://www.treccani.it/enciclopedia/gentrification
[57] https://www.newyorker.com/news/dispatch/the-causes-and-consequences-of-berlins-rapid-gentrification
[58] HAASE, A., RINK, D. (2015): Inner-city transformation between reurbanization and gentrification: Leipzig, eastern Germany. Geografie, 120, No. 2, pp. 226–250. https://www.researchgate.net/profile/Dieter-Rink/publication/306192036_Inner-city_transformation_between_reurbanization_and_gentrification_Leipzig_Eastern_Germany/links/5ad0b6b2a6fdcc29357ad58b/Inner-city-transformation-between-reurbanization-and-gentrification-Leipzig-Eastern-Germany.pdf?origin=publication_detail
[59] https://www.stadtradio-goettingen.de/beitraege/soziales/infoveranstaltung_von_adler_real_estate_zu_baumassnahmen_in_grone_sued/
[60] https://www.goettinger-tageblatt.de/lokales/goettingen-lk/goettingen/faellt-die-entscheidung-zugunsten-der-adler-real-estate-ZQMCEUJMTJCCIFEFZ5XEB74744.html
[61] https://www.goettinger-tageblatt.de/lokales/goettingen-lk/goettingen/steht-grone-vor-tiefgreifenden-veraenderungen-LCSX2EL5U4ZBNA5CVZCX74XYOY.html
[62] https://www.glistatigenerali.com/imprese/indebitamento-in-cinese-si-traduce-evergrande/
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